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Proseguono i sequestri di materiale asportato dalle spiagge e dai fondali marini della Sardegna. Dal mese di luglio sono state contestate ben 20 sanzioni amministrative per violazione dell’art.40, comma 2 della Legge Regionale 28.07.2017 n. 16 che prevede il “divieto di asportazione, detenzione, vendita anche di piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare in assenza di regolare autorizzazione o concessione rilasciata dalle autorità competenti”, per la quale è prevista la sanzione amministrativa da 500 a 3mila euro.
L’ultimo ritrovamento ieri, 22 agosto, all’aeroporto di Cagliari. Un turista, che ha trascorso le vacanze nella zona di Porto Cervo, è stato trovato in possesso di una valva di Pinna Nobilis (nacchera di mare) contenuta all’interno di un contenitore in cartone. La Pinna Nobilis, comunemente nota come nacchera, pinna comune o stura, è il più grande mollusco bivalve (può arrivare a un metro di lunghezza) presente nel Mediterraneo. La specie è considerata a rischio di estinzione a causa della pesca indiscriminata, dell’inquinamento e della presenza di un parassita che ne sta fortemente diminuendo la presenza nelle aree d’insediamento. Il turista è stato quindi sanzionato.