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La decisione di abbattere gli alberi in alcune delle principali vie di Cagliari, in seguito ad un monitoraggio svolto dall'associazione temporanea di imprese che gestisce il servizio di cura del verde urbano, ha scatenato tantissime polemiche.
I consiglieri del centrosinistra hanno alzato la voce: "Gli alberi e il verde fanno parte del nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Non potremmo mai immaginare una città senza i ficus di viale Trieste, le jacarande nel largo Carlo Felice e in via Dante, i pini di viale Calamosca e viale Buoncammino - si legge in una nota -. Eppure il profilo di Cagliari potrebbe davvero cambiare in maniera drastica, se l'amministrazione dovesse realmente portare avanti il piano di taglio di ben 84 alberi programmato per ottobre".
E ancora: "Il tema del verde pubblico e della sua cura è un tema di grande importanza a Cagliari, per il grande valore culturale, storico, ambientale e paesaggistico che gli alberi e gli spazi verdi rivestono e per il ruolo prezioso per la salute dei cittadini. Molti alberi poi vivono in zone sotto tutela, e contribuiscono a delineare un profilo estetico ben preciso per la nostra città. Qualsiasi intervento di modifica o eliminazione non può essere avviato con leggerezza ma deve essere discusso e comunicato alla città, anche per valutare eventuali soluzioni alternative all'abbattimento".
Il centrosinistra chiede pertanto che il presidente del Consiglio, Edoardo Tocco, metta in calendario al più presto un dibattito urgente sul tema del verde urbano, e lo fa con una richiesta formale appena depositata negli uffici, prima firmataria Camilla Soru (Pd) e sottoscritta dai colleghi e colleghe della minoranza.
"Il regolamento del Consiglio cagliaritano prevede che un quinto dei consiglieri possa chiedere un dibattito su argomenti di particolare rilievo per la città - scrivono i tredici dell'opposizione. - E quello del verde pubblico e della sua cura è un tema particolarmente caro ai cittadini, come dimostra la grande mobilitazione di questi giorni sul progetto di tagliare 84 alberi. Siamo sicuri che l'amministrazione non abbia altre vie oltre all'abbattimento? E nell'eventualità in cui non sia possibile evitare i tagli, il piano per la sostituzione è già pronto? Sono domande su cui il Consiglio comunale dovrebbe confrontarsi e trovare una linea comune per il bene della nostra città".