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E’ stato firmato, questa mattina, da parte del Sindaco Massimo Zedda e il direttore della Asl 8 Emilio Simeone, il protocollo d'intesa per la sensibilizzazione alla donazione degli organi e la registrazione delle cittadine e dei cittadini di Cagliari quali donatori.
Il documento permette a chi lo vorrà di esprimere la propria volontà per la donazione anche nell'ufficio anagrafe del comune. Questo a partire dall’autunno, mentre in questi mesi la asl formerà il personale destinato al contatto con il pubblico.
Solo il 20 per cento delle persone in Sardegna è contraria alla donazione degli organi. In Italia ci sono alcune regioni in cui si registra oltre il 50% di opposizione.
La Sardegna, in proporzione agli abitanti, è la prima regione tra quelle del sud Italia favorevoli alla donazione degli organi.
“Come azienda sanitaria – ha affermato il direttore Simeone - siamo particolarmente contenti e interessati alla creazione di questi punti. Abbiamo fatto o predisposto attraverso una campagna denominata “Donarsi” , una serie di formazioni e informazioni. Una prima necessità – ha continuato - era quella di informare le persone su cosa fosse la donazione degli organi, poi di aiutare a diventare donatori degli organi e di agevolare le iscrizioni come donatori”.
“Vorrei spendere una parola - ha precisato il primo cittadino Massimo Zedda - per ricordare il sindaco di Cardano al Campo, Laura Prati, morta ieri. La coincidenza ha voluto che noi oggi presentassimo questo protocollo d'intesa e il sindaco aveva esplicitato da tempo la volontà di donare gli organi. Ci tenevo a ricordare una persona che non ha avuto nessuna responsabilità se non quella di rappresentare un’istituzione.
Questo protocollo d'intesa – ha continuato Zedda - produrrà una ricaduta positiva, tra il comune di Cagliari e la Asl 8. Il tema della donazione degli organi e del sangue è importante, soprattutto in una regione come la nostra, che è un’ isola".