È stato visto da un cittadino, che immediatamente chiamato il 113, mentre scavalcava la recinzione del plesso della Facoltà di Giurisprudenza, in via Sant’Ignazio da Laconi.

Il malintenzionato ha fatto scattare l’allarme antintrusione installato presso l’Università e collegato al centro operativo della Questura.

Gli Agenti della Squadra Volante sono subito intervenuti sul posto e dopo aver constatato come alcuni accessi dello stabile fossero stati forzati, hanno sorpreso la persona segnalata ancora presente all’interno dello stabile. Il malfattore corrispondeva alle descrizioni fornite dal passante.

Dal controllo, gli Agenti hanno rinvenuto e sequestrato un telefono cellulare prelevato da una delle aule dell’Ateneo e gli strumenti utilizzati per lo scasso: una smerigliatrice, una chiave inglese e un martello frangivetro, ancora in possesso del soggetto, compatibili con i segni di forzatura presenti sulle porte di accesso dell’edificio.

L’uomo, un 39enne noto alle Forze dell’ordine per numerosi precedenti specifici di Polizia, è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato e denunciato per possesso ingiustificato di chiave alterate e grimaldelli. Il soggetto è stato segnalato all’autorità giudiziaria anche per l’inosservanza del foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di cui è risultato destinatario.

In mattinata si terrà l’udienza per direttissima.