Queste le parole del proprietario del club rossoblù: “Come nasce l’idea di Gigi Riva presidente? Tutto è nato con grande naturalezza, con qualche chiacchierata, lui è il primo tifoso oltre che la storia. Ci è sembrato di rinforzare tutto questo con questa nomina. Lui vuole essere considerato il primo tifoso e un amico di questa società.

È un modo per esserci più vicino, in un anno particolare. Non voglio nemmeno parlare di presidente onorario, ma proprio di un amico che ci starà più vicino. Per me è un onore ed anche un imbarazzo, anche solo parlarne. Io nel ’70 non ero nemmeno nato. Siamo due persone abbastanza schive, a cui piace tenere il basso profilo, non c’è stato bisogno di grandi parole, tutto è avvenuto con grande naturalezza.

Ci siamo conosciuti sempre meglio in questi ultimi anni con lui e con tutti gli altri reduci dalla vittoria dello scudetto di 50 anni fa, un modo per sentire un po’ tutti più vicino.

Qual è il nostro rapporto? Ci siamo visti anche ieri, abbiano parlato anche delle mie parole del post Lazio, mi ha dato degli spunti per fare sempre meglio, per me è un arricchimento costante. Mi ha ringraziato ed era emozionato per questa nomina, era davvero sincero nei suoi sentimenti.

Ritiene inoltre che questa squadra abbia un bel gioco, una bella organizzazione e uno spirito che è quello giusto. Ecco, lo spirito è una cosa che trova molto simile a quel Cagliari, quello dello scudetto.

La squadra come ha reagito a questa nomina? Erano tutti contenti, l'ha chiamato il mister, il capitano, per loro è un’emozione avere vicino una figura simile. Stiamo facendo una grande stagione, siamo nel 2020 e stiamo lottando per l'Europa, lo dissi nella mia conferenza di presentazione, ma le mie parole furono strumentalizzate.

Riva parteciperà a qualche iniziativa per il centenario? Ci aggiorneremo più avanti, a campionato finito, quando inizieranno i festeggiamenti veri e propri e vediamo quale potrà essere il suo coinvolgimento.

Un bilancio? Siamo reduci da una sconfitta, ma stiamo facendo qualcosa che va oltre ogni previsione. Non ci aspettavamo di fare due sconfitte nelle prime due, ma nemmeno quello che poi abbiamo fatto dopo. I bilanci si fanno a fine stagione, pensiamo alla prossima partita conto l’Udinese, al prossimo allenamento.

È un cerchio che si chiude? Non è solo un’iniziativa per il centenario, Riva sarà presidente fin quando vorrà. Ci sono novità anche riguardanti allo stadio, stiamo andando avanti con gli accordi e con le manovre, ci sono stati alcuni intoppi, ma noi siamo sempre focalizzati su questo. Giovedì è il giorno giusto per trovare l’accordo per poter finalmente iniziare i lavori, per la fine dell’estate prossima il progetto esecutivo porta essere pronto e da lì in poi si potrà cominciare. Aprile-Maggio 2021 si potrà vedere forse qualcosa che si muove, con una prima pietra che potrà essere messa a settembre 2021.

Mercato di gennaio? Difficile migliorare questa squadra, abbiamo fuori tanti ragazzi importanti, dopo Udine parlerò con Carli e col mister per fare un punto sulla situazione.

Il recupero di Cragno? Ho parlato col professor Castagna che l’ha operato, lo vorrà rivedere a metà gennaio e se il professore darà il suo feedback positivo tornerà in campo contro l'Inter in Coppa Italia. Pavoletti tornerà in campo a marzo se andrà tutto bene.

Il caso Nandez? Abbiamo appreso dalla stampa di questa udienza, non abbiamo ricevuto nessuna notifica, stiamo cercando di capire qualcosa. Nahitan tornerà il 29 a Cagliari, questo è sicuro”.