A seguito di complesse indagini di polizia giudiziaria, i finanzieri del comando provinciale di Cagliari, in attuazione di apposito provvedimento emesso dalla locale procura della repubblica, hanno inibito l’accesso dall’Italia agli internauti sul portale “www.kickass.to”, uno dei più grandi supermarket mondiali del falso on line, con base ora a Tonga.

La colossale piattaforma era arrivata a ricevere oltre 3 milioni di visite giornaliere da tutto il mondo, Italia compresa. In particolare, centinaia di migliaia di persone, dal nostro paese, accedendo, anche tramite i più noti motori di ricerca e social network, direttamente ai vari indirizzi ip senza alcun obbligo di registrazione e identificazione dell’utente, usavano regolarmente ogni giorno il sito pirata per scaricare, in altissima definizione e qualità digitale, musica, film, videogiochi e software, materiale sempre aggiornatissimo anche con le ultime uscite commerciali e in contemporanea con le anteprime cinematografiche.

Ignoti, allo stato, gli amministratori e gestori del sito, responsabili della descritta frode informatica, residenti all’estero.

Le investigazioni condotte dagli specialisti del nucleo di polizia tributaria hanno confermato la particolare sensibilità e attenzione riposta dalle fiamme gialle e dalla magistratura del capoluogo sardo al settore della tutela del copyright online ed ha visto l’utilizzo dell’ormai collaudato “ordine di inibizione” emesso direttamente dal pm, quale strumento istruttorio di una evoluta strategia giuridica di contrasto al crimine nel web. L’inibitoria viene imposta sulla base della normativa sul commercio elettronico e prevede che l’autorità giudiziaria possa esigere, anche in via d'urgenza, che l’internet service provider impedisca o ponga fine alle violazioni commesse.

Si tratta, quindi, di un’indubbia velocizzazione delle procedure con le quali viene inibito l’accesso ai siti esteri che da tutto il mondo dispiegano la propria attività illecita anche sul territorio italiano.

Con questa operazione nell’universo della pirateria multimediale, partita dalla Sardegna, le fiamme gialle si confermano qualificati investigatori del web nella lotta agli illeciti economico-finanziari, in attuazione degli indirizzi strategici espressi dal comando generale del corpo. Alle tradizionali attività di controllo del territorio a fini di polizia economico-finanziaria condotte con le unità terrestri e aeronavali, vengono affiancate – per le medesime finalita’ – quelle di monitoraggio e di analisi di intelligence della rete mondiale internet.

In tale contesto, emerge ancora una volta il livello qualitativo dell’indagine, rivolta a colpire l’evoluzione tecnologica di una delle più importanti piattaforme digitali di diffusione al dettaglio di falsi multimediali, considerata tra le più strutturate nel mondo nel settore della pirateria informatica, con ramificazioni estese negli Stati Uniti, Romania, Singapore ed Olanda.