PHOTO
Ancora in fase di stallo l'avvio di gran parte dei cantieri Lavoras 2018 a Cagliari: ben 14 sono in attesa di un via libera per poter iniziare i lavori, che sarebbe dovuto arrivare a inizio anno. Lo scorso agosto è stata presentata un'interrogazione da parte del Centrosinistra, con la consigliera Marzia Cilloccu (Progetto Comune per Cagliari) come prima firmataria.
"Sarebbero dovuti partire all'inizio del 2020, ma solo 6 dei 20 cantieri, per i quali l’Aspal ha pubblicato la graduatoria a novembre del 2019, sono stati avviati - si legge in una nota -. Per il sindaco Truzzu possono ancora attendere un centinaio di inoccupati e disoccupati, fra i quali architetti, ingegneri, geometri, operai e amministrativi, selezionati a fine novembre 2019 che da mesi non possono accettare altri incarichi perché incompatibili con la dichiarazione di disoccupazione richiesta dal bando dei progetti regionali. Nonostante la grande opportunità rappresentata dai bandi regionali Lavoras concepiti nel 2018 per dare risposte alle esigenze lavorative più svariate, e per i quali sono stati stanziati 2 milioni e 300 mila euro, in scadenza il 31 dicembre 2020, la realizzazione dei progetti ad oggi non viene ancora considerata prioritaria dall'attuale amministrazione".
"Alla base dei gravi ritardi - viene spiegato ancora - un rimpallo di responsabilità fra il Comune e l'assessorato al Lavoro regionale: il primo afferma che i restanti 14 cantieri non potrebbero partire per la mancanza di alcune figure professionali, non ancora individuate, e per problemi contabili-amministrativi; il secondo sostiene la possibilità di superare queste criticità tramite il coinvolgimento dei Rup (Responsabili Unici dei Procedimenti). Incomprensibile questa estenuante attesa in un periodo di emergenza sanitaria ed economica come quello che stiamo attraversando e nonostante l'annunciata carenza di organico che il sindaco vorrebbe risolvere con fondi comunali, a discapito di fasce deboli di lavoratori in attesa di essere reinseriti nel mondo del lavoro".