Tre punti per la tranquillità. "E' un momento decisivo del campionato, vogliamo finalmente tornare al successo in trasferta che al Cagliari manca da un anno": parola di Diego Lopez, fiducioso e carico il giusto alla vigilia della delicata sfida con il Torino. I sardi sono reduci dal prezioso successo sul Verona del turno infrasettimanale e cercano continuità contro i granata.

"Arriviamo bene alla gara - sottolinea il tecnico dei sardi -. Il Torino è squadra forte, ha qualità e sta facendo un grande campionato. Ventura, poi, è uno dei migliori allenatori che ho avuto, conosco lui e i suoi metodi". Mancheranno i bomber, domani all'Olimpico: Immobile ("Sta facendo la differenza, ma ci saranno Meggiorini e Cerci" riconosce Lopez) al Toro; Pinilla, squalificato, al Cagliari.

"Ritroviamo però Conti, il nostro capitano e per questo siamo contenti - aggiunge l'allenatore rossoblu -. Questo è un gruppo forte che può dare ancora tanto e lo sta dimostrando. Stiamo vivendo un momento non facile ma i ragazzi sono stati capaci di fare lo stesso i punti. Mercoledì con il Verona molti che non giocavano dall'inizio da un po' di tempo hanno risposto alla grande". Lopez considera poi ininfluenti sul gruppo le vicende del presidente Cellino, impegnato nell'acquisto della squadra inglese del Leeds.

"La strada nostra e del presidente è una sola - afferma -. Queste cose non influiscono sul nostro morale, il gruppo è concentrato sul campo. La cosa che ci fa più male è non avere lo stadio: è una vergogna per tutta la Sardegna e la città di Cagliari".