I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Cagliari hanno presentato un’interrogazione alla giunta Truzzu in merito alla decisione di riaprire al traffico veicolare alcune zone del centro città destinate solo ai pedoni. I firmatari sono Marzia Cilloccu, Fabrizio Marcello, Andrea Dettori, Rita Polo, Guido Portoghese, Camilla Soru,
Matteo Lecis Cocco Ortu, Francesca Ghirra, Marco Benucci, Francesca Mulas e Giulia Andreozzi.

Nell’interrogazione si legge che “Al centro storico di Cagliari da qualche anno viene riconosciuto un valore aggiunto rappresentato dalla riqualificazione della Via Garibaldi, Via Manno e Corso Vittorio Emanuele e dalla loro pedonalizzazione h 24. La limitazione al traffico ha determinato dei vantaggi alle attività commerciali direttamente interessate e a tutte le vie e piazze limitrofe che si snodano dal quartiere di Stampace fino a San Benedetto, consentendo una fruizione più sicura e una capacità di relazione maggiore per famiglie, anziani, bambini provenienti da tutto l'hinterland, oltre che per i residenti dei quartieri interessati”. 

Si legge ancora “La giunta comunale il 4 Dicembre 2019 con deliberazione n.140 “Regolamentazione accesso alle strade pedonalizzate della Città per operazioni di carico/scarico merci” ha consentito l'ingresso alle auto dalle 8 alle 10 di tutti i giorni feriali e festivi per le strade in oggetto.
L'ordinanza dirigenziale n.279 del servizio Mobilità, infrastrutture e reti del 13 Febbraio 2020 ha confermato sostanzialmente le decisioni della giunta”.

Il gruppo dice che “Si interroga il sindaco e la giunta per sapere se sono a conoscenza del problema. Chiedere di sospendere i provvedimenti di revoca delle concessioni dalle 8 alle 10 a causa dell'emergenza Coronavirus e per il mancato posizionamento della segnaletica e delle telecamere di controllo. Chiedere di incontrare i rappresentanti dei CCN e Consorzi territoriali e i rappresentanti delle associazioni dei residenti delle zone interessate dal provvedimento per trovare insieme un accordo in linea con le esigenze di tutti e con il periodo emergenziale che stiamo attraversando”.