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Genitori in piazza questa mattina a Cagliari per protestare contro la mancanza di medici e pediatri . " Quelli che ci sono oberati di pazienti e di burocrazia, manca un'assistenza di prossimità adeguata. Anche l'assistenza ai bambini con malattie oncologiche non è garantita adeguatamente, a causa dei problemi relativi all'assenza di anestesisti pediatrici, in conseguenza del trasferimento del Microcitemico alla ASL Cagliari ", si legge in un post pubblicato sui social.
Il problema è proprio questo: professionisti difficili da trovare, anche per via dei pensionamenti e della mancata sostituzione degli operatori.
Mamme e papà si sono incontrati nel centro del capoluogo, in piazza Garibaldi, con pentolini e mestoli per fare rumore: " Per tutte le famiglie che oggi non hanno la possibilità di affidarsi ad un pediatra per la cura delle proprie bambine e dei propri bambini, ma anche per esprimere solidarietà a tutte le categorie e tutti i territori in difficoltà ”.
Durante il primo sit-in che abbiamo organizzato davanti all'assessorato abbiamo chiesto all'assessore una misura urgente che chiedevano anche alle associazioni dei pediatri : abolire l'obbligo di certificato medico per il rientro a scuola dopo cinque giorni di assenza Questa settimana l'assessore sulla stampa si è impegnato in tal senso e ci auguriamo che l'iter sia rapido e si arrivi presto a snellire la burocrazia per il rientro a scuola ", spiega la consigliera comunale di Possibile Giulia Andreozzi.
Presente all'incontro anche Camilla Soru, consigliera comunale del Pd: "Continueremo a impegnarci per tenere alta l'attenzione su questi temi, perché ancora i numeri non sono accettabili: i pediatri in servizio sono tutti ultramassimaslisti, il che significa che seguono oltre mille pazienti. A questo va aggiunto che le sostituzioni delle pediatre andate in pensione sono solo annuali, poi il problema si ripresenterà. Ecco perché non ci fermeremo".