Sono 86.213 le cartoline e le buste chiuse affrancate e mai spedite scoperte dagli uomini della Guardia di Finanza di Cagliari: oltre 64 mila erano ferme al Centro di Meccanizzazione Postale dell'aeroporto di Elmas. Tutte, per un peso complessivo di 1,5 quintali, presentavano francobolli adesivi non conformi. Complessivamente il blitz delle Fiamme Gialle, nei confronti di una società di poste private con sede nell'hinterland cagliaritano, ha portato al sequestro di 58.124 stickers adesivi "illegali".

Ora l'imprenditore cagliaritano dovrà rispondere dei reati di frode in commercio, interruzione di pubblico servizio e sottrazione di corrispondenza. Mentre sono decine di migliaia i cittadini, soprattutto turisti, che, ignari dell'assenza di valore dello sticker acquistato, hanno inviato lettere e cartoline mai arrivate a destinazione.

L'indagine è partita da una segnalazione da parte dell'Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni),attraverso il Nucleo Speciale Beni e Servizi - Gruppo per la Radiodiffusione e l'Editoria della Guardia di Finanza, in merito ad una possibile commercializzazione in Sardegna di stickers adesivi per cartoline privi delle caratteristiche richieste dalla normativa di settore: l'indicazione della licenza ministeriale e del distributore.