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La diagnosi di cancro al seno, l’inizio della chemioterapia, poi l’interruzione delle cure a causa di una grave reazione allergica, l’operazione e infine più nulla: è la drammatica storia di Daniela, una ragazza di Cagliari, malata oncologica, che ha raccontato attraverso i microfoni de “Le Iene” le enormi difficoltà che ha dovuto affrontare per poter accedere a quello che in Italia dovrebbe essere un diritto costituzionalmente garantito, il diritto alla salute.
“Voglio solo la mia cura, non chiedo altro”: è iniziato con queste parole il servizio di Filippo Roma e Marco Fubini andato in onda nella serata di martedì 17 gennaio. Daniela, dopo un iniziale shock anafilattico e un intervento chirurgico presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, avrebbe dovuto cominciare, in quanto pluripatologica, una terapia a base di chemioterapici privi di lattosio, ma dal 30 novembre la ragazza è stata abbandonata a se stessa, con l’unica opzione dell’utilizzo delle cure iniziali, ma con l’aggiunta del cortisone. Questa soluzione però, ha spiegato Daniela, l’avrebbe portata probabilmente alla cecità, essendo anche diabetica.
La giovane quindi le prova tutte: chiama la Asl, contatta la ditta farmaceutica che tratta il farmaco richiesto e ciò che emerge è uno quadro sconcertante: il medicinale sarebbe potuto arrivare in 24/48 ore, ma l’ordine da parte della Regione Sardegna non era mai stato fatto, così come neanche una risposta era mai pervenuta alla ragazza da parte dell’assessore alla sanità Carlo Doria, contattato da lei via mail.
“Nessuno deve andare a elemosinare una cura a delle persone che non la ascoltano”: Daniela decide a quel punto di rivolgersi alla redazione delle Iene e alla consigliera regionale Desirè Manca, che risponde all’appello e contatta Doria, ma l’assessore non risponde neanche a Manca. La consigliera quindi richiede i documenti alla farmacia territoriale, scoprendo che in data 2 dicembre era stato richiesto alla Asl di Cagliari di ordinare il medicinale, richiesta che ha visto trascorrere un ulteriore mese prima del successivo sollecito da parte della farmacia, ma l’ordine, stando a quando comunicato dalla ditta contattata dalle Iene, non è mai stato fatto.
L’assessore Doria, interpellato da Filippo Roma, ha giustificato il mese e mezzo di assenza di cure per Daniela imputando la mancanza di assistenza sanitaria a presunti problemi di approvvigionamento, difficoltà però sconfessate dalla stessa azienda farmaceutica contattata da Roma.
“Non sapere cosa sarà domani, se potrai curarti, è qualcosa di tremendo”. La storia di Daniela sembra ora avviarsi verso un lieto fine, grazie all’intervento della redazione delle Iene e della consigliera regionale Manca, ma dopo innumerevoli rimbalzi di responsabilità da parte dell’assessore Doria e del direttore sanitario dell’Asl 8 di Cagliari Roberto Massazza.