Il 27 ottobre, nel sito dell'Ersu di Cagliari, sono state pubblicate le graduatorie definitive di assegnazione delle borse di studio per l'anno accademico 2023-2024. Pur avendo tutti i requisiti di merito e di redditualità previsti dal bando, gli studenti idonei non beneficiari della borsa di studio risultano essere 4461. Lo denunciano i Progressisti in Consiglio regionale mentre Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito Democratico, è primo firmatario di una interpellanza presentata sul tema e sottoscritta da tutto il gruppo dem.

Riceveranno la borsa 2708 studenti, appena il 38% dei richiedenti in regola con i requisiti di merito e di reddito. Percentuali analoghe si attendono anche nell'Ersu di Sassari dove sono 1.692 quelli idonei ma non beneficiari.

"Non è ammissibile. Qui parliamo di studenti e studentesse che in molti casi non potranno iniziare o portare avanti il loro percorso studi" - afferma il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus - tutto questo in una Regione che vede sempre più famiglie in gravissima crisi e dove è complicato e costoso per studenti senza reddito e sostegni mantenersi gli studi. Un altro dato da tenere in considerazione è l'aumento delle richieste di borse di studio, ulteriore conferma dell'impoverimento delle famiglie e della società sarda. Un recente studio portato avanti dall'associazione Unicaralis ha evidenziato come il costo di una stanza nella città di Cagliari superi i 350 euro al mese a cui va aggiunto vitto, trasporti e spese vive".

"Allo stato attuale non è chiaro se gli idonei non beneficiari saranno dichiarati beneficiari"come accade da qualche anno a questa parte, intanto il 31 dicembre è fissata la scadenza per il pagamento della prima rata della borsa di studio", osserva Deriu che chiede al presidente della Regione e all'assessore della Pubblica istruzione se intendano "dichiarare con immediatezza beneficiari tutti gli studenti idonei presenti nelle graduatorie definitive degli Ersu di Cagliari e Sassari, e quindi dare certezze in merito alla copertura finanziaria per tutti gli idonei, al fine di rassicurare l'intera compagine studentesca universitaria e le loro famiglie".