I finanzieri del nucleo di polizia tributaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno portato a termine l’operazione “Bacaredda”. Tra gli indagati sono finiti 6 ex amministratori di 3 società operanti in Sardegna (tutte con sede legale a Cagliari) nel campo dei trasporti su terra, del catering e della ristorazione collettiva, delle pulizie industriali. L’accusa è di bancarotta fraudolenta e frode fiscale.

Nelle indagini sono rimasti coinvolti anche due commercialisti, padre e figlia, colpevoli, secondo i finanzieri, con la complicità di prestanome, di avere emesso fatture false, per oltre 1 milione di euro, finalizzate a distrarre beni e denaro societari, a tal punto da determinare l’inevitabile fallimento della OR.S.A.T (trasporti su terra)e della SI.GE.MEN (catering e ristorazione). Ingente anche la posizione debitoria nei confronti dello Stato: oltre 5 milioni di euro.

Le indagini della polizia tributaria hanno inoltre consentito di accertare l’esistenza di crediti fittizi per un importo di circa 2 milioni di euro. Lo scopo era quello di far risultare un maggiore attivo patrimoniale e minori perdite.

Nel contesto dell’operazione “Bacaredda”, i finanzieri hanno messo sotto sequestro 6 immobili, tra cui 2 prestigiose ville nel cagliaritano, e disponibilità finanziarie per un valore di circa 1,1 milioni di euro.