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Tra gli appuntamenti più attesi in Sardegna, Cagliari si prepara per il primo maggio e la sua 367^ Festa di Sant'Efisio. Il giorno in cui la religione incontra le tradizioni, con il simulacro del “martire guerriero”, che nel 1652 liberò l'Isola dalla peste portato in processione fino a Nora, accompagnato da carri, cavalieri e fedeli. Un cammino di otre 80 chilometri a piedi per sciogliere un voto che unisce uomini e donne di ogni età provenienti da tutta la regione.
Per questo evento sono migliaia i visitatori attesi: non solo da tutta l'Isola, ma anche turisti in arrivo per assistere alla festa colorata e floreale che investe Cagliari ogni 1° maggio. Alla processione quest'anno parteciperanno anche 80 sindaci di Comuni sardi per testimoniare il ringraziamento delle comunità.
Il programma delle celebrazioni dall'1 al 4 maggio è stato presentato stamani nella Sala del Consiglio comunale al secondo piano del Palazzo Civico di via Roma. Su iniziativa del sindaco Truzzu, alla processione dell'1° maggio parteciperanno un'ottantina di sindaci, ”come segno di ripresa dalla pandemia da Covid-19 – ha rimarcato l'esponente della Giunta comunale, titolare delle Attività produttive e del Turismo - e a ricordare la generosità di tutti i paesi della Sardegna che ottanta anni fa accolsero gli sfollati di Cagliari in fuga dai bombardamenti che nel 1943 rasero al suolo la città“.
La processione dei devoti a piedi in abbigliamento tradizionale comprende il coinvolgimento di 77 associazioni folkloriche per circa 3mila persone da: Aritzo, Armungia, Assemini, Atzara, Bari Sardo, Bitti, Bono, Busachi, Cabras, Cagliari, Cagliari Giorgino, Capoterra, Carbonia Serbariu, Desulo, Dolianova, Dorgali, Elmas, Esterzili, Ghilarza, Gonnesa, Iglesias, Ittiri, Laconi, Mamoiada, Maracalagonis, Meana Sardo, Monastir, Monserrato, Nulvi, Nuoro, Nuxis, Oliena, Orani, Orgosolo, Oristano, Orosei, Osilo, Ovodda, Pabillonis, Padru, Paulilatino, Pula, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Samassi, Samugheo, Sanluri, Sant’Antioco, Sarroch, Sassari, Selargius, Sennori, Senorbì, Sestu, Settimo San Pietro, Silanus, Siliqua, Sinnai, Siurgus Donigala, Sorgono, Tempio Pausania, Teulada, Tonara, Uta, Villa San Pietro, Villagrande Strisaili, Villasor e Villaurbana.
Saranno presenti circa 170 Cavalieri in abbigliamento tradizionale provenienti da Assemini, Cagliari, Capoterra, Desulo, Dolianova, Domus De Maria, Elmas, Mandas, Monserrato, Norbello, Nuragus, Orroli, Pula, Quartu Sant’Elena, San Giovanni Suergiu, San Sperate, Sant’Andrea Frius, Santadi, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Teulada, Uta, Villa San Pietro, Villamassargia e Villaspeciosa.
Scorteranno il Santo 4 plotoni di Miliziani a cavallo che porteranno le bandiere dell’Arciconfraternita e dei quartieri di Stampace, Marina e Villanova, oltre a 4 binomi dell’Esercito Italiano in divisa ottocentesca per 60 unità.
Animeranno musicalmente la processione i suoni delle launeddas di 5 formazioni di strumentisti per complessivi 60 musicisti provenienti da Assemini, Maracalagonis, Monserrato, San Gavino Monreale e Villaputzu.
Ci saranno poi anche i 170 cavalieri e i miliziani a cavallo dell'Arciconfraternita e dell'esercito italiano in divisa storica. Le strade, nel percorso sino a Nora dove il simulacro del Santo farà tappa, saranno animate da oltre sessanta musicisti e saranno invase da migliaia di fiori con Sa Ramadura (l'infiorata di omaggio al passaggio del cocchio).
La 367^ processione per Sant’Efisio, proporrà con la consueta e consolidata solennità il più rappresentativo patrimonio etnografico del territorio regionale. Andrea Loi, presidente Arciconfraternita del Gonfalone: “Siamo pronti per sciogliere il voto che Cagliari fece a Sant'Efisio nel 1652 per essere liberata dalla peste. La festa è sempre uguale, ma sempre diversa. La processione del 1° maggio è la punta dell'iceberg di un'attività preparatoria che dura tutto l'anno. Sempre nel segno della fede, della devozione e della tradizione”.
Sono quasi 2.100 i posti a sedere messi a disposizione nelle tribune allestite dal Comune nelle vie di passaggio della processione, pur con le limitazioni dovute ai lavori in corso in centro. Per l'intera organizzazione il Comune spenderà 598mila euro, di cui 122mila sono dedicati alla promozione nazionale e internazionale della manifestazione.
Ma la festa non si esaurirà il 1° maggio: numerosi gli eventi che cominceranno il 30 aprile alle 21 in piazza del Carmine con canti e balli sardi tradizionali e termineranno giovedì 4 maggio con la fiaccolata che accompagnerà il ritorno del simulacro di Sant'Efisio da Nora. Giorni dei quali arriveranno a Cagliari anche migliaia di turisti che sbarcheranno da quattro grandi navi da crociera che attraccheranno al porto di Cagliari.