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Nell’ambito di un piano coordinato tra la locale questura e il comando provinciale della Guardia di Finanza, è stata portata a termine, a Cagliari, una brillante operazione a contrasto degli illeciti in materia di giochi e dell’esercizio dell’attività di raccolta delle scommesse in via telematica, scaturita dall’esigenza di intensificare la presenza ispettiva nello specifico settore a tutela del monopolio statale, tenuto conto anche dell’attuale periodo caratterizzato dallo svolgimento dei campionati mondiali di calcio in Brasile.
Individuata una serie di esercenti a seguito di autonoma attività investigativa, secondo quanto accertato da Fiamme gialle e Squadra Amministrativa Polizia, i centri erano collegati a bookmaker esteri che non hanno alcuna autorizzazione per operare in Italia. Un giro d'affari per centinaia di migliaia di euro. Venivano fatte scommesse su vari sport ma anche su corse di cani.
Le operazioni svolte hanno consentito, nel loro complesso, di rinvenire denaro contante proveniente dal pagamento delle giocate, numerose ricevute di gioco, fogli per le scommesse e altra documentazione di rilevante valenza probatoria che veniva sequestrata unitamente a computer fissi, portatili e touch screen, modem, notebook, stampanti, monitor e lettori ottici utilizzati per lo svolgimento dell’illecita attività e altro materiale utile ai fini delle indagini.
I rappresentanti legali delle società sono stati denunciati a piede libero alla locale
procura della repubblica per esercizio abusivo dell’attivita’ di gioco o di scommessa. Nei loro confronti verranno eseguiti ulteriori accertamenti di natura fiscale finalizzati al recupero a tassazione dei tributi evasi in materia di imposta unica sui giochi e le scommesse, di imposizione diretta e imposta sul valore aggiunto.
L'operazione portata a termine dalle due forze di polizia conferma la presenza – nell’area cagliaritana – di punti di gioco irregolari in misura prevalente rispetto all’offerta lecita. L’accresciuta diffusione delle agenzie che raccolgono scommesse in assenza delle prescritte concessioni e autorizzazioni, in particolare per conto di allibratori esteri, ha assunto ormai dimensioni tali da rendere necessaria l’intensificazione delle azioni di contrasto nonche’ della presenza ispettiva nello specifico settore attraverso l’esecuzione di mirati interventi a tutela del monopolio statale e degli operatori che esercitano l’attivita’ nel rispetto della legalita’.
Il contrasto alla diffusione eccessiva delle agenzie di scommesse assolve anche alla missione, fortemente sentita dal dipartimento di pubblica sicurezza, di combattere la ludopatia che colpisce le fasce sociali piu’ deboli e che e’ spesso all’origine di gravi drammi sociali e familiari.
Per il trattamento dei soggetti affetti da ludopatia lo stato annualmente spende parecchi milioni di euro ed e’ tuttora impegnato nella predisposizione di una disciplina normativa che ne preveda la prevenzione, la cura e la riabilitazione.