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Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cagliari e i carabinieri della locale Compagnia hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria due cittadini di origini algerine per le ipotesi di reato di rapina aggravata, lesioni personali e porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere, commessi nel quartiere Marina negli ultimi due mesi.
Sotto l’attenzione degli inquirenti erano finiti una serie ravvicinata di fatti delittuosi di matrice predatoria che avevano visto come vittime ragazzi minorenni o appena maggiorenni, rapinati mediante l’utilizzo di coltelli e spray urticanti. Nel corso dell’ultimo episodio, la giovane vittima, che si trovava insieme ad un gruppo di coetanei, era stata dapprima raggiunta da un copioso getto di spray al peperoncino, che aveva colpito anche altri ragazzi, per poi essere scaraventata a terra ed raggiunta al volto da un violento calcio che gli aveva causato la frattura delle ossa nasali, con prognosi di 30 giorni.
Le indagini, condotte attraverso l’escussione delle parti lese e di alcuni testimoni, l’esame dei i sistemi di videosorveglianza ed il monitoraggio dei social, hanno consentito di acquisire rilevanti elementi probatori a carico degli indagati, corroborati poi dal rinvenimento di due coltelli e di uno spray urticante nel corso delle perquisizioni effettuate a loro carico.
Nella serata di martedì l’epilogo delle attività, quando i due algerini sono stati rintracciati lungo via Sonnino, bloccati e accompagnati in Questura. Al termine di approfondimenti effettuati congiuntamente da polizia e carabinieri, protrattisi fino a tarda notte, i due stranieri sono stati dichiarati in stato di fermo e condotti presso la Casa Circondariale “E. Scalas” di Uta, dove tuttora sono detenuti a seguito della convalida di fermo.