Telefonate anonime, scritte sui muri e nei bagni di locali pubblici di tutta la città, biglietti lasciati in giro con la foto della vittima. La Squadra mobile di Cagliari ha arrestato un 52enne con l'accusa di aver perseguitato per un anno e mezzo un docente universitario suo vicino di casa.

"Schifoso maniaco sessuale", "Cerco ragazzini" con il numero di telefono a fianco, "Amiche fate attenzione perché questo è un maniaco sessuale", queste alcuni degli insulti e ingiurie ai danni dell’insegnante.

Dopo la denuncia presentata dal professore, gli agenti sono riusciti a risalire all'identità del presunto persecutore che ora si trova agli arresti domiciliari. Le indagini sono ancora in corso, ma sembra che alla base della vicenda, iniziata nel novembre 2012 con telefonate di minacce, ci sia una questione di liti condominiali.