Ieri sono riprese regolarmente le lezioni al liceo classico Dettori, mentre allo scientifico Michelangelo studenti in classe da oggi nonostante un tentativo di continuare la protesta ancora per un giorno.

Dovrebbe essere l'ultimo giorno di occupazione anche per il liceo classico Siotto, dopo tre giorni di protesta e corsi alternativi alla didattica tradizionale. Ha concluso ieri l'occupazione anche l'Euclide, la prima scuola in rivolta insieme all'Eleonora d'Arborea.

Intanto gli studenti del liceo Pacinotti hanno diffuso questa mattina una sorta di manifesto della loro occupazione spiegando quali sono i problemi della loro scuola. "Nel Pacinotti si possono trovare classi che superano le venti persone - questo uno dei passaggi - impedendo al docente di far fronte opportunamente alle necessità di tutti, e classi che scendono sotto la dozzina, permettendo sì una didattica più mirata ma costituendo al contempo fonte di stress". Chiedono che lo studente sia sempre più centrale nel progetto didattico e di vita.

"A tal proposito è essenziale l'argomento della tutela psicologica dell'alunno, anch'essa garantita solo su un piano formale mediante lo sportello di ascolto, che nel pratico trova ostacolo in tempi di attesa eccessivamente lunghi. Numerosi sono i casi di abbandono del percorso di studi, che viene spesso interrotto anche nelle sue fasi più avanzate, dovuti sia all'eccessiva ansia per la prestazione sia all'impossibilità per lo studente di recuperare delle carenze a fronte del cambio di docenza e del sovraffollamento delle classi appena accennato".

Anche al Pacinotti occupazione terminata.

I primi a concludere l'occupazione erano stati gli studenti dell'Eleonora d'Arborea dopo che la preside era stata spintonata da ragazzi estranei alla scuola.