"Sono 33 gli infermieri sospesi dall'Aou di Cagliari. Il motivo è il rifiuto della vaccinazione per Covid 19 e l'applicazione del D.L. 44 del 01/04/2021. Questo ha comportato la sottrazione dalle Unità Operative e dalle corsie di forza lavoro professionale, che ha lasciato allo stremo delle forze chi è rimasto". E' l'immediata denuncia da parte del NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che ha scritto una lettera alla dirigenza sanitaria per rappresentare la gravissima carenza di personale e problematiche connesse: “Siamo arrivati a picchi di 2 infermieri ogni 24 pazienti – ha detto Christian Cugusi, rappresentante RSU NurSind – abbiamo lanciato in diverse occasioni e forme di segnalazione, il nostro grido d'allarme che non è stato in alcun modo recepito dai dirigenti. Al contrario, sono stati messi in atto meccanismi tampone tutt’altro che efficaci, tra cui la sospensione delle ferie invernali programmate e il trasferimento di risorse umane nelle degenze dove erano in servizio i dipendenti sospesi, scoprendo inevitabilmente le strutture già in affanno. Emblematica la situazione della Chirurgia d’Urgenza Blocco G e della Ginecologia- Ostetricia e Chirurgia Colonproctologica dove a causa dei trasferimenti si opera ormai con 2 infermieri per 24 pazienti”.

Il sindacato, inoltre, denuncia il fatto che l'Azienda “incurante della situazione disastrosa nella quale si opera quotidianamente- ha proseguito Cugusi - ha deciso di convocare per il 12 ottobre, un incontro per trattare di incarichi di funzione, e della nomina di un nuovo Direttore Sanitario, rendendo edotti i dipendenti attraverso una email, elogiando i traguardi ottenuti dall’Amministrazione e senza alcun cenno alla catastrofica situazione di carenza di personale sanitario. Ora c’è un limite a tutto, ma quel limite è stato ampiamente superato dai dirigenti dell’AOU. Chiediamo dunque al Commissario Straordinario Agnese Foddis, che venga urgentemente variato l’ordine del giorno per l’incontro e che venga discussa esclusivamente la carenza di risorse infermieristiche. Chiediamo inoltre che vengano adottate misure urgenti per affrontare la situazione, come la sospensione delle prestazioni assistenziali differibili, in regime di ricovero e ambulatoriale, il reclutamento immediato di nuovo personale infermieristico per rafforzare le dotazione organiche lacunose delle degenze, e tutte le altre soluzioni utili per garantire la tutela dei diritti, attualmente soppressi, di pazienti e infermieri”.