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Il presidente della Commissione politiche per la sicurezza Marcello Polastri interviene sulla mega pulizia, che ha sollecitato nel recente passato, della storica Villa Tigellio a Cagliari, ringraziando gli “operai del Servizio Verde pubblico coordinato dal dirigente Claudio Papoff e dall’assessora Paola Piroddi, per aver portato avanti, lontani dai riflettori, e in sinergia con la Soprintendenza una mega operazione coordinata che da febbraio restituirà alle visite del pubblico un sito archeologico importantissimo”.
“Tra l’immondizia - denuncia Polastri - anche tante mascherine abbandonate in mezzo al verde spontaneo, con grandi piante infestanti cresciute a dismisura durante le chiusure forzate per il Covid-19. Piante che con le loro radici minacciavano reperti e strutture antiche e preziose. E con gli operai che là in mezzo hanno trovato di tutto, pur preferendo non rilasciare dichiarazioni sui numerosi sacchetti di spazzatura, vergognosamente gettati al di là delle recinzioni dell’area archeologica".
"Delude il modo di fare di alcune, o forse tante persone, nei confronti del nostro passato, perché usano il nostro patrimonio ritenendolo una mega pattumiera? Ora, per ripulire i siti culturali e archeologici - conclude - paghiamo tutti di tasca nostra, con le nostre tasse, come nel caso della leggendaria casa del poeta sardo Tigellio, che magari non si rivolterà più nella tomba per così tanto menefreghismo di molti”.
La mega operazione di riqualificazione è stata intrapresa dal Servizio Parchi, Verde e Gestione faunistica coordinato dal dirigente Claudio Papoff e dall’assessorato guidato da Paola Piroddi con la Soprintendenza al Paesaggio.