L'Unione degli Studenti Sardegna annuncia una nuova mobilitazione il 14 novembre per il diritto allo studio e contro le politiche di precarizzazione del lavoro promosse dal Governo Renzi con il Jobs Act.
Ci saranno cortei a Cagliari (partenza alle 9.30 da piazzale Trento) e Portovesme (con pulman in partenza la mattina da Carbonia e Iglesias) davanti all'Alcoa Inc.
 
Giacomo Cossu, coordinatore regionale dell'Uds, dichiara: "Torniamo in piazza per lo sciopero sociale indetto da associazioni, comitati, movimenti e sindacati di tutta Italia. Gli studenti sardi rivendicano risorse ingenti per finanziare il reddito studentesco e contrastare la dispersione scolastica. Inoltre ci opponiamo fermamente al Jobs Act del Governo, che eliminando le tutele dei lavoratori ci prospetta un futuro di ricatti e servitù nel mondo del lavoro".
 
Cossu prosegue: "Nella nostra piattaforma rivendichiamo l'istituzione di un reddito minimo garantito e di un salario minimo garantito, due misure necessarie per tutelare l'enorme numero di disoccupati e precari e per garantire a tutti un salario dignitoso. Inoltre chiediamo con fermezza investimenti pubblici in Istruzione e Ricerca: in questo modo si dovrebbero creare le basi per poter rilanciare settori industriali che riescano a competere nel mondo grazie alla qualità. Un programma nettamente opposto a quello di Renzi, che dà mano libera alle imprese per licenziare e contrattare i salari al ribasso".