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Con la quarta “puntata” si è conclusa questo pomeriggio la demolizione dei silos al porto di Cagliari, struttura nata negli anni Settanta per lo stoccaggio del grano.
La ditta Deton Srl ha fatto brillare l’ultima parte del fabbricato realizzato dall'allora Consorzio Agrario della Provincia di Cagliari e dichiarato inagibile, con ordinanza dei Vigili del Fuoco e dell'Autorità portuale di Cagliari, dal 2011.
C’era stata anche l’idea di realizzare un hotel sul porto e l'Autorità portuale ci ha anche provato, ma non ha trovato nessuno pronto a raccogliere la sfida. Inevitabile quindi l'abbattimento dei silos.
Il mastodontico fabbricato era composto da tre corpi distinti: una torre servizi alta oltre 54 metri, 21 celle per lo stoccaggio sovrastate da una struttura di 44 metri, una cabina di trasformazione di sette metri e un edificio a tre piani.
Il costo totale dell'intervento sostenuto dall'AdSP del Mare di Sardegna è di poco più di un milione di euro. I lavori proseguiranno nei prossimi giorni con l'intera riqualificazione degli spazi a terra occupati dal manufatto, il ripristino degli asfalti e la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione. Due ettari di superficie che, entro l'estate, rientreranno nella disponibilità dell'Authority.
LA PRIMA DEMOLIZIONE
LA SECONDA DEMOLIZIONE
LA TERZA DEMOLIZIONE
LA QUARTA E ULTIMA DEMOLIZIONE