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Uno studente del “Liceo Classico Siotto Pintor” di Cagliari è risultato positivo alla scabbia.
I locali scolastici resteranno chiusi sino al completamento delle attività di sanificazione. A disporlo il vicesindaco di Cagliari, Giorgio Angius, con propria ordinanza n. 101/2021, dando seguito alla richiesta del dirigente scolastico, Aldo Pillittu, per la presenza di infezione da acaro della scabbia in una classe dell'Istituto sito in viale Trento 103.
La scabbia (Fonte IPASVI, Infermieri per la salute) è un’infestazione dovuta a un acaro parassita, lo Sarcoptes scabiei. Il suo ciclo evolutivo si compie interamente nell’uomo: dopo l’accoppiamento il maschio adulto rimane sulla cute mentre la femmina depone le uova sotto la superficie cutanea, dove vive in genere 30 giorni. Le larve attive emergono dopo 3-4 giorni e invadono la cute circostante, che appare arrossata e rilevata. Il sintomo più comune è il prurito intenso.
La scabbia non è bella da vedersi, perché provoca il grattamento e per questo può super-infettare la pelle, ma resta una patologia banale, per la quale si dispone di farmaci efficaci e a basso costo.
Nell’ultimo decennio in Italia si è riscontrato un aumento dei casi probabilmente a causa della crescente diffusione dei viaggi in Paesi ove la malattia è più diffusa. I fattori che ne favoriscono la diffusione sono la scarsa igiene e la vita in comunità, per esempio sono stati osservati casi di scabbia nelle case di riposo, nei dormitori e nelle scuole materne.
I casi a Cagliari. Quattro i casi registrati nel mese di ottobre: nelle scuole in via Castiglione, in via Talete, nella scuola primaria di via Is Mirrionis e dell'infanzia in via Ada Negri della Direzione Didattica Statale "Is Mirrionis".
La situazione sarebbe sotto controllo. I casi rilevati quest'anno sono in linea con quelli degli scorsi anni e le chiusure delle scuole sono determinate dalle indicazioni più restrittive per la disinfestazione e per la lotta alla propagazione della malattia.
Foto copertina, a sinistra, microbiologiaitalia