Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di stato di Cagliari ha sequestrato 20 chili di cocaina purissima. La droga, trasportata dentro un tir, era destinata a rifornire il mercato dello spaccio dell’Isola.

Gli investigatori della squadra mobile di Cagliari, come riferito in conferenza stampa dal Dirigente della Squadra Mobile, dott. Fabrizio Mustaro, hanno arrestato due persone. Si tratta di un 40enne di Cagliari, Giovanni Portas, con reati specifici in materia di stupefacenti, e di un camionista di 42enne, Luca Serri, domiciliato a Cagliari.

La sostanza stupefacente, una volta tagliata e divisa in dosi, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 6 milioni di euro.

LA SOFFIATA La Polizia, che ha ricevuto una soffiata, ha atteso lo sbarco del tir condotto da Serri, che arrivava da Livorno, al porto di Olbia e lo ha seguito per tutta la Statale 131, fino a quando non ha svoltato per San Sperate, dove si è fermato in un azienda florovivaistica. Il camion, infatti, trasportava concime e acidi.  È a quel punto che i poliziotti sono intervenuti. Dopo aver constatato la presenza della cocaina, l’operazione è continuata per incastrare il destinatario finale della droga, ovvero Giovanni Portas che, ignaro dell'attività in corso, è stato raggiunto in un capannone abbandonato nella zona industriale di Macchiareddu.

Lo scambio, ha fatto sapere il dirigente Mustaro, doveva durare pochi secondi. Il 40enne ha atteso il camion con il cofano della sua auto già aperto e una volta consegnati 20 mila euro in contanti a Serri, ha preso la valigetta con la droga. In quel momento è scattato il blitz della Polizia. 

Un'operazione brillante portata a termine dagli investigatori della squadra mobile di Cagliari.

Gli arrestati sono stati indagati per il reato di traffico di stupefacenti e condotti nel carcere di Uta. Per l’ingente quantitativo di droga trasportata, i due rischiano sino a trent’anni di reclusione e 260 mila euro di multa.