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Sono tre le aree Wi-fi free a Cagliari, una delle quali copre l'intera area della spiaggia del Poetto.
Ormai infatti nessuno rinuncia più all'hi-tech, neppure in spiaggia, e per questo il comune di Cagliari ha potenziato la rete internet free dal porticciolo di Marina Piccola (dalla zona delle darsene a quella dei ristoranti), spiaggia e zona di viale Poetto fino a via dell'Ippodromo, Il servizio è presente in tutte le aree più frequentate della città, da via Roma e Piazza Costituzione, Giardini Pubblici e Largo Carlo Felice, Piazza Yenne e che entro l'anno sarà addirittura potenziato per renderlo qualitativamente migliore per adeguare Cagliari alle grandi città europee.
Infatti ormai anche tra un bagno e l'altro non si rinuncia a leggere le ultime notizie sui quotidiani on line, ma soprattutto a chattare e postare le foto estive sui principali social network. Ma anche a studiare: ''Mi piace leggere e restare informata -spiega Giorgia, cagliaritana 18enne studentessa di liceo classico- soprattutto in inglese per tenermi allenata''.
Nessun problema di accessibilità ''anche quando la rete è un po' sovraccarica'', e ci si connette al Wi-fi dei chioschi che lasciano ampia liberà di collegamento. Le chat sono le app più gettonate dai giovanissimi, i canali news quelli più usati dai meno giovani. E forse chi si gode di più mare e sole sono gli anziani, difficilissimi da scovare con tablet e iphone in mano.
Ma c'è anche chi comodamente sdraiato nelle calette e spiagge più sperdute dell'isola ha una connessione internet e pur ne ltotale isolamento non rinuncia a controllare l'andamento della borsa e a leggere la posta elettronica.
Qualche albergo invece, per scelta, ha bandito servizio tv in camera e internet. ''La nostra è una scelta ben precisa -spiega Andrea Temussi, titolare dell'hotel Le Dune di Piscinas d'Ingurtosu, ad Arbus- per noi è un 'plus'. I nostri clienti storici storcono il naso quando, scherzando, diciamo che abbiamo installato tv satellitare, home theatre e wi-fi in camera e in spiaggia.
C'è ancora l'esigenza di stare fuori dal mondo per qualche giorno, di sfuggire alla 'persecuzione' di internet e della posta elettronica. Altri invece - conclude Temussi - non riescono a liberarsi e utilizzano le connessioni personali anche sdraiati nel lettino della spiaggia''.