È stato inaugurato a Cagliari il primo centro privato specializzato in procreazione medicalmente assistita della Sardegna. La nuova clinica del gruppo Genera offrirà alle coppie sarde la possibilità di accedere a tutte le tecniche di PMA, compresa la fecondazione eterologa, la preservazione della fertilità e il test genetico pre-impianto sull'embrione. Attualmente, la Sardegna conta tre centri pubblici di PMA attivi. Secondo i dati del registro dell'Istituto Superiore di Sanità, nel 2022 sono stati eseguiti circa 500 cicli di PMA in queste strutture, che hanno portato alla nascita di 86 bambini grazie alla medicina della riproduzione nel 2021.

"La scelta o la necessità di procrastinare la gravidanza è uno dei principali motivi alla base dei problemi di infertilità - spiega Giovanni Monni, medico specialista in Ginecologia e Ostetricia e direttore del centro Genera di Cagliari - perché, anche se la vita media delle donne è brillantemente aumentata in questi anni, superando gli 85 anni, il sistema riproduttivo femminile continua ad avere il suo picco di funzionalità attorno ai 30 anni, per poi calare progressivamente dopo i 35 anni. In Sardegna abbiamo l'età media al parto più alta d'Italia, ciò significa che le donne sarde si affacciano più tardi alla ricerca della maternità rispetto alla media italiana e sono per questo più esposte al rischio di incontrare ostacoli al concepimento".

Secondo i dati Istat, in Sardegna l'età media al primo figlio è la più alta in Italia: 33,2 anni contro una media nazionale di 32,4 anni. "Il nostro centro - conclude Monni - è in grado di rispondere a tutte le esigenze in termini di diagnosi e cura dell'infertilità di coppia, offrendo per la prima volta in Sardegna la possibilità di avere accesso anche al test genetico pre-impianto e alla donazione di gameti, opzione che le coppie sarde finora hanno potuto scegliere solo spostandosi in altre regioni o all'estero".