Prende ufficialmente il via il cantiere per la ristrutturazione e l’ampliamento del blocco operatorio dell’ospedale oncologico Businco, centro di riferimento regionale per la diagnosi e cura delle patologie oncologiche. Ieri alle 13 si è concluso il trasferimento dei sei pazienti ricoverati nel reparto di Chirurgia Endoscopia Interventistica Toracica.

Come previsto dal piano della direzione dell’Arnas Brotzu, i degenti sono stati accolti al settimo piano dell’ospedale San Michele, nel Reparto chirurgico multidisciplinare. I lavori, finanziati con 11 milioni di euro del Pnrr, prevedono la ristrutturazione di due sale operatorie esistenti e la costruzione di due nuove sale “all’avanguardia”.

La priorità dell’ARNAS è, e continuerà a essere, il benessere e la sicurezza dei pazienti durante ogni fase del percorso di cura – ha dichiarato l’azienda –. L’attività assistenziale proseguirà senza alcuna interruzione e la qualità delle cure resterà invariata”.

Ma il trasferimento non ha spento le polemiche. Operatori sanitari, sindacati e associazioni di pazienti hanno manifestato davanti al Businco chiedendo lo stop allo spostamento e denunciando il rischio di “una fine della realtà oncologica così preziosa per la nostra comunità”, proponendo anche soluzioni alternative.