PHOTO
"Oliva Denaro è anche la storia di tante donne, la storia di una ragazza che diventa una eroina grazie al valore del primo vero “no”. È ribelle e contraria ma con rispetto e gentilezza. La sua ribellione passa per il desiderio di conoscenza, per la sua curiosità. Oliva è un’eroina che come super potere ha anche quello di saper ascoltare gli altri. Quando non sa ascolta, quando non comprende, chiede. E quando non le viene risposto… “io non sono favorevole”. È talmente bella da portare in scena questa piccola grande vita, che uno si sente meglio già solo a raccontarla, questa storia".
Ecco come la progagonista, Ambra Angiolini, ci introduce alla storia. Una storia di violenza e di riscatto, di ribellione e di rinascita.
Lo spettacolo è tratto dal romanzo di Viola Arsone, ispirato alla vicenda di Franca Viola, la giovane donna che rifiutando il matrimonio riparatore e denunciando il colpevole nell'Italia degli Anni Sessanta infrange le regole della civiltà patriarcale, contribuendo all'emancipazione femminile e all'evoluzione della società.
Un emozionante monologo per un'intensa prova d'attrice su un tema delicato e complesso e purtroppo di scottante attualità tra le cronache quotidiane di abusi e femminicidi: un'adolescente si trasforma in una moderna eroina rivendicando il proprio diritto di scegliere.
La pièce è parte del vastissimo, interessante e riflessivo cartellone "La Grande Prosa" curato dal CeDAC Sardegna, e va in scena martedì 4 marzo al Teatro Comunale di Sassari e da mercoledì 5 a domenica 9 marzo al Teatro Massimo Cagliari.
"È bellissimo vedere il teatro pieno" -ha commentato una emozionatissima Ambra Angiolini alla fine della performance" - "Tante cose ho fatto, ma questo pienone non me l'aspettavo.
È un monologo, ma voi pubblico siete parte fondamentale, con le vostre emozioni e le vostre reazioni.
Franca Viola dovrebbe essere nei libri di storia, dobbiamo tutti rivendicare quel "no" così pulito e forte.
Si lotta ancora separati: chiedo dunque agli uomini di scendere in piazza a combattere con le donne, contro i loro simili che disonorano la categoria intera... per gridare tutti assieme un chiaro "no!", assieme alle donne che non vogliono, e far fare dieci passi indietro agli uomini che stanno andando oltre.
E che, con quel passo indietro, faranno il più grande atto d'amore possibile... per tutti!".