"Il Dl 45 è uno strumento di lotta contro gli speculatori. Un provvedimento preceduto dalla moratoria per i progetti di impianti eolici e fotovoltaici. Subito dopo la sua approvazione sarà definito il Piano energetico regionale che governerà tutti gli aspetti della transizione energetica della Sardegna".

Lo ha detto il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Roberto Li Gioi oggi nel suo intervento durante la discussione generale del DdL n.45 sull’individuazione delle aree idonee e non idonee per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

Li Gioi ha poi respinto al mittente le accuse di essere complici delle speculazioni: "Non c’è niente di vero –ha detto l’esponente dei M5S – il precedente Governo regionale ha lasciato il campo incustodito. Siamo stati noi a bloccare i progetti. Il centrodestra agisce strumentalmente. C’è chi ieri, tra i consiglieri che hanno abbandonato tristemente l’aula, ha presentato un emendamento per triplicare l’altezza delle pale eoliche nelle vicinanze della Basilica di Saccargia prontamente respinto dalla Commissione. La coerenza è la nostra stella polare. Abbiamo coinvolto tutti i sindaci dell’Isola per la definizione del DdL 45. Il testo che si discute oggi è frutto dell’intesa tra tutte le forze della maggioranza".

Per il consigliere regionale di Sinistra Futura Peppino Canu "Ci troviamo nella stessa situazione del 2004 quando la Giunta Soru varò la legge Salva-Coste per impedire il saccheggio dei litorali sardi".

"Questa legge con l’istituzione dell’Agenzia regionale per l’energia creerà una grande comunità energetica che consentirà ai sardi di risparmiare sui costi della bolletta e attuare una transizione energetica sostenibile", ha affermato l’esponente della maggioranza.

Anche il presidente della commissione Bilancio, Alessandro Solinas (Cinque stelle), ha preso la parola: “Siamo primi in Italia a stabilire una programmazione energetica che ci renderà protagonisti del nostro futuro. Non si è mai vista una Giunta così dinamica, in giro in ogni provincia, a spiegare le ragioni di questo provvedimento. Oggi chiudiamo un processo di massima democrazia con una maggioranza eletta democraticamente che si prende tutte le sue responsabilità”.

Per Giuseppe Marco Dessena (Alleanza verdi e sinistra) ha sottolineato: "Noi siamo arrivati in quest’aula – ha detto - quando già esistevano 850 richieste di autorizzazioni".

Dai banchi del centrosinistra l’onorevole Luca Pizzuto (Sinistra futura) ha detto: “E’ una menzogna affermare che non ci siamo messi in ascolto, abbiamo sentito centinaia di persone tutte con interessi diversi. E questa legge risponde anche ai 210 mila sardi che hanno firmato la proposta Pratobello”. Poi ha proseguito: “Non c’è nessuna volontà di imbrogliare nessuno e le modifiche tecniche servono a rendere davvero efficaci le leggi. Stiamo mettendo in campo 680 milioni di euro per realizzare fotovoltaico e distribuire ricchezza energetica. Stiamo ridando potere ai territori, portando avanti una buona legge nonostante siamo stati derisi e minacciati. Ma non abbiamo paura e difenderemo con questa legge il popolo sardo, mettendo fine al far west. Non abbiamo doppi interessi e andremo in giro a testa alta”.