Il 2025 è iniziato con un aumento significativo dei costi di trasporto per le aziende agricole della Sardegna che gestiscono il movimento delle merci via mare da e per l'Isola. Confagricoltura Sardegna stima che questo aumento comporterà un impatto finanziario di decine di milioni di euro sul settore.

"Alla base dell'impennata dei prezzi c'è la tassa "Emission trading sistem (Ets) imposta dall'Unione europea alle compagnie marittime che non si sono adeguate, secondo quanto normato da Bruxelles nel 2003 e aggiornato nel 2023, alle politiche di contenimento sulle emissioni di gas inquinanti da CO2", ha affermato Confagricoltura esprimendo il proprio sostegno oggi a Cagliari durante una conferenza stampa, ed evidenziando le sfide affrontate dal settore agricolo.

Secondo un'analisi condotta dall'associazione di categoria, la recente introduzione di una nuova tassa ha generato un aumento a catena dei prezzi. Inizialmente, ciò si è riflesso sui costi dei biglietti per le aziende di trasporto su strada, per poi impattare sui prezzi di vendita dei prodotti agroalimentari provenienti dalla Sardegna e destinati ai mercati oltre il Tirreno.

Questa situazione ha colpito tutti i settori agricoli, con previsioni di aumenti dei costi significativi. Le imprese produttrici di riso potrebbero vedere un aumento delle spese tra l'8 e l'11%, con una perdita stimata di circa 300 euro per ettaro. Nel comparto vinicolo, si prevede un incremento dei costi superiore al 6%, mentre per i produttori di formaggio, già alle prese con precedenti aumenti del 5-12% nel 2024, il nuovo anno potrebbe portare un ulteriore aumento del 10%.

All'incontro con la stampa erano presenti il presidente e il direttore di Confagricoltura Sardegna, Stefano Taras e Giambattista Monne, il presidente di Confagricoltura Oristano e imprenditore nel settore del riso Tonino Sanna, il presidente regionale della sezione vitivinicola di Confagricoltura e direttore generale di Sella & Mosca, Giovanni Pinna, e Gavino Nieddu, direttore generale della Cao Formaggi, cooperativa specializzata nella produzione di pecorini.