La maggioranza difende l'assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi, durante il vertice di maggioranza convocato con la presidente della Regione Alessandra Todde e durante i lavori del Consiglio regionale. Quest'ultimo si è svolto presso Palazzo Bacaredda, sede del Comune di Cagliari a causa dei lavori in corso nell'emiciclo regionale. I consiglieri e i funzionari dell'Assemblea si sono adattati alla nuova sede, con il presidente del Consiglio regionale al posto del sindaco Massimo Zedda e la giunta regionale accanto a lui.

Mozione di sfiducia a Bartolazzi

La mozione di sfiducia è stata firmata dai consiglieri di minoranza: Truzzu, Cocciu, Ticca, Peru, Mula, Sorgia, Aroni, Cera, Chessa, Fasolino, Floris, Maieli, Marras, Masala, Meloni Corrado, Piga, Piras Ivan, Rubiu, Salaris, Schirru, Talanas, Tunis, Urpi e Usai.  

Il capogruppo di Fdi, Paolo Truzzu, ha presentato la mozione di sfiducia contro l'assessore, sottolineando la mancanza di un chiaro indirizzo nella gestione sanitaria. "La situazione è sotto gli occhi di tutti - ha spiegato Truzzu -. Nessuno di noi pensava che l'assessore dovesse risolvere tutti i problemi della sanità in otto o nove mesi, ma ci aspettavamo che perlomeno ci fosse un indirizzo. Invece, in questi nove mesi non c'è stato, ci sono state tante boutade, alcune gaffe, una proposta di legge che giace da tre mesi in commissione e basta".

Mozione respinta con 34 voti

È stata respinta con 34 voti contrari e 21 favorevoli la mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore Armando Bartolazzi. "Alla lettura della vostra mozione la mia prima tentazione è stata di replicare semplicemente con un 'no comment' e rimettermi al volere dell'Aula, ma il mio senso istituzionale e il rispetto che provo per tutti voi, presidente Todde e colleghi consiglieri, è stato tale che mi obbliga a dare delle risposte politiche a ciascuno dei punti su cui si basa questa mozione. E lo faccio con un motivo anche personale: la mia dignità di uomo non è negoziabile a nessun livello politico". Ha esordito così nel suo intervento di replica l'assessore Bartolazzi, che ha ripreso le accuse mosse dall'opposizione, comprese le critiche sulle cosiddette gaffe ('Il rombo di tuono della sanità sarda', 'l'azoto liquido per combattere la blue tongue', 'l'ologramma Businco'), spiegando "come stanno esattamente le cose".

"Fino a oggi dal mio assessorato sono uscite 139 delibere su tanti aspetti specifici del sistema sanitario, dai percorsi per l'epilessia e la sclerosi, alla spesa farmaceutica, passando per l'avvio del percorso verso la perequazione delle retribuzioni dei medici", ha risposto.