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Questa mattina le forze dell'ordine hanno condotto un blitz nel presidio contro il Tyrrhenian Link a Selargius, nella città metropolitana di Cagliari. Un gruppo di attivisti ha protestato per mesi contro un esproprio, cercando di preservare degli ulivi in un'area destinata alla futura stazione di conversione elettrica. Terna, l'azienda elettrica responsabile dei lavori del nuovo corridoio elettrico sottomarino che collegherà la Sicilia alla Sardegna e alla penisola, prevede di ripiantare circa 230 alberi di ulivo nell'area contestata.
Le forze dell'ordine, guidate dalla Digos, hanno iniziato a identificare i manifestanti che hanno organizzato diverse iniziative di protesta nelle scorse settimane, inclusi sit-in davanti ai municipi. L'area è stata sequestrata come parte dell'operazione in corso. Il Tyrrhenian Link, con una lunghezza di circa 970 km e una potenza di 1000 MW, includerà un tratto di circa 480 km che collegherà l'approdo di Fiumetorto in Sicilia al porto di Terra Mala nel comune di Quartu Sant'Elena, in Sardegna.
Otto le persone denunciate
Sono otto le persone denunciate questa mattina dalla polizia per aver occupato il terreno, in località Matta Masonis, nel comune di Selargius. Le operazioni stanno procedendo senza problemi. "Noi continueremo la strada intrapresa da qualche mese - sostiene l'avvocata Giulia Lai che rappresenta gli otto indagati - proseguiremo nell'opposizione agli espropri e insistere con la procura affinché si concluda il procedimento penale nei confronti di Terna ancora in corso sulla base dell'esposto presentato nel maggio del 2024".
La preoccupazione del consigliere regionale Sorgia
Il Consigliere Regionale Alessandro Sorgia esprime la sua profonda preoccupazione e solidarietà verso i cittadini di Selargius, che sono stati oggetto di uno sgombero forzato dal presidio contro il progetto del Tyrrhenian Link. “È inaccettabile – ha dichiarato Sorgia – che i cittadini vengano trattati in questo modo, senza un adeguato dialogo e senza considerare le loro legittime preoccupazioni; il progetto del Tyrrhenian Link, come tutte le opere dichiarate di interesse pubblico, deve essere realizzato nel rispetto dei diritti delle comunità locali”. Il Consigliere Sorgia invita le autorità competenti a rivedere le loro strategie di comunicazione e coinvolgimento con la popolazione, al fine di garantire che tutti i progetti infrastrutturali siano portati avanti con trasparenza e rispetto per i cittadini.
“Nel caso specifico – ha evidenziato Alessandro Sorgia – ricordo che recentemente il Consiglio Comunale di Selargius ha ribadito la sua contrarietà al progetto definitivo del Tyrrhenian Link, approvando un ordine del giorno che impegna il sindaco e la Giunta a valutare un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Inoltre, il comitato cittadino continua a mobilitarsi contro il progetto, sottolineando i rischi idrogeologici e la presenza di importanti siti archeologici nell'area interessata”.
“Chiedo un immediato confronto tra le parti coinvolte per trovare una soluzione condivisa che possa soddisfare sia le esigenze di sviluppo infrastrutturale sia i diritti dei cittadini” ha concluso Sorgia.
Strada bloccata nel pomeriggio
Una trentina di manifestanti, contrari alla realizzazione del Tyrrhenian Link, ha bloccato per circa un'ora, nel pomeriggio, la Statale 387 a Selargius vicino all'area occupata in cui sorgerà la stazione di conversione dell'impianto, sgomberata stamattina dalle forze dell'ordine per essere restituita alla Terna, la società che sta eseguendo i lavori del cavo sottomarino.
Ci sono stati momenti di tensione a causa del blocco del transito delle auto, con le forze dell'ordine schierate in tenuta antisommossa. Stamani lo sgombero era proceduto senza intoppi, ma nel pomeriggio il tam tam sui social di quello che stava avvenendo ha fatto radunare a Selargius altre persone. I manifestanti hanno gridato a più riprese in sardo "bregungia, bregungia" (vergogna, vergogna) riferendosi allo sgombero di questa mattina. "Siamo stati lasciati soli dalle istituzioni", commenta Rita Corda del comitato No Tyrrhenian.