Un video, alcune testimonianze e i telefoni cellulari dei genitori e del sospettato sarebbero tra le prove che hanno portato all'arresto del 44enne Claudio Gulisano, accusato di omicidio volontario per la morte dei suoi genitori, Luigi Gulisano, 79 anni, e Marisa Dessì, 82 anni, trovati senza vita nella loro casa di via Ghibli a Cagliari lo scorso 5 dicembre.

I carabinieri hanno raccolto numerosi elementi a carico dell'uomo sin dal giorno in cui i coniugi sono stati trovati senza vita nella loro casa di via Ghibli. L'allarme iniziale era stato dato proprio dal figlio il giorno della scoperta dei corpi, quando aveva contattato le autorità dopo essere entrato nell'abitazione. Le indagini hanno coinvolto il Reparto investigativo scientifico e altre unità specializzate nell'analizzare il contesto familiare, la vita dei due anziani e quella dei due figli, e gli eventi che hanno portato alla tragedia.

Il filmato acquisito, proveniente da un negozio della zona, lo mostrerebbe vicino all'abitazione nonostante le sue affermazioni contrarie; un testimone lo avrebbe visto allontanarsi dalla scena del crimine; inoltre, i telefoni cellulari, inclusi quello del padre, sono sotto esame per individuare chi potrebbe aver inviato un messaggio dopo la morte dei coniugi.

Gli esiti degli esami tossicologici saranno determinanti per scoprire il tipo di veleno utilizzato: si ipotizza il nitrito di sodio diluito in bevande o cibo. I Ris hanno sequestrato utensili da cucina, bicchieri e pentole per eventuali tracce della sostanza.