Sono riprese all'alba le ricerche di Davide Manca, il 41 anni disperso dopo che la sua Jeep Wrangler è stata travolta da un'ondata di piena mentre attraversava un corso d'acqua a Monte Arcosu, nel territorio di Siliqua, dove sabato si è abbattuto un violento nubifragio con piogge torrenziali che hanno fatto esondare alcuni fiumi e devastato le campagne.

Manca era l'ultimo di quattro veicoli con otto amici, sorpresi sabato scorso, 26 ottobre, dal maltempo nell'oasi del Wwf. Gli amici sono stati salvati dai vigili del fuoco, ma Manca rimane disperso. Le ricerche continuano con droni e specialisti, ma finora nessuna traccia.

Impiego di tecnologie avanzate e squadre specializzate

Ieri, le operazioni di ricerca del velista cagliaritano sono state portate avanti da 11 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico delle Stazioni di Cagliari, Iglesias e Medio Campidano, tra i quali anche specialisti di soccorso in forra che, suddivisi in squadre, insieme a due tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, sono stati imbarcati dall'elicottero della Gdf nei pressi del Castello di Acquafredda per essere elitrasportati nell'area delle ricerche, non raggiungibile attraverso la viabilità del luogo poiché non più praticabile a causa della presenza di detriti trasportati dalle acque.

Le ricerche sono andate avanti con la perlustrazione di entrambe le sponde dell'alveo, a partire dal punto del ritrovamento dell'auto di Manca, avvenuto domenica 27, per oltre un chilometro a valle lungo il torrente, in direzione della diga di Medau Zirimilis. Sul posto anche i vigili del fuoco, con l'ausilio di un elicottero, unità cinofile da ricerca in macerie e droni, e i carabinieri.