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Lacrime e dolore ad Assemini per la tragica scomparsa di Francesco Medda, 69 anni, venuto a mancare dopo aver accusato un malore durante un'escursione in mountain bike. L'episodio nella giornata di ieri a Decimpotuzu, località "Casa dei cacciatori".
Sotto lo sguardo attonito di due amici che pedalavano insieme a lui si è accasciato a terra; allo spavento è seguito il sollievo quando l'uomo si è rialzato rimettendosi in sella, ma pochi metri più avanti si è nuovamente sentito male, stavolta senza rialzarsi.
Inutili i tentativi di soccorso dei compagni e quelli successivi degli operatori del 118, arrivato con l'elisoccorso: per Medda niente da fare.
Lo salutano così gli amici della Asd Mtb Assemini, associazione ciclistica di cui faceva parte: "La tua passione per la mountain bike ti portava là dove la serenità e le bellezze delle nostre montagne ci avvolgono con tutto il fascino che la natura racchiude. Quante volte hai percorso quel sentiero che porta verso la casa dei cacciatori; quante volte abbiamo percorso in allegria; quante volte ci siamo fermati a merendare per poi proseguire o tornare indietro come hai fatto oggi".
"Ma oggi un altro destino crudele ti aspettava colpendoti di sorpresa - scrive con rammarico l'associazione -, quando ormai era rimasta l'ultima salita di oggi, un forte dolore è sopraggiunto e il cuore si è fermato, per sempre, nonostante i tuoi amici, increduli e disperati cercavano di trattenerti con tutto ciò che potevano. Perdiamo un amico, un bravo padre di famiglia, uomo paccato e sereno".