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Senza la consueta banda musicale ad accompagnare il corteo, ma con intatta dignità e partecipazione: anche quest’anno, il 25 aprile, Cagliari celebrerà la Festa della Liberazione. Cuore delle commemorazioni sarà il Parco delle Rimembranze, dove si terrà la deposizione delle corone alla presenza delle autorità civili e religiose, del presidente del Consiglio regionale e del sindaco del capoluogo. A precedere la cerimonia, il tradizionale corteo partirà da piazza Garibaldi, attraversando le vie cittadine con una sosta in via Sonnino, per poi concludersi in piazza del Carmine.
"Credo che anche Papa Francesco non avrebbe voluto che non si celebrasse il 25 aprile a causa di un lutto, anche per un lutto che lo riguarda – dice all'ANSA Antonello Murgia, coordinatore regionale Anpi – Detto questo, anche se in un primo tempo avevamo coinvolto la banda per il percorso abbiamo optato per un solo trombettiere che suonerà il Silenzio e l’Inno di Mameli dal Parco delle Rimembranze".
L’assenza della banda, dunque, non impedirà che il programma si svolga secondo tradizione. "Sì, è un giorno di festa, ma le nostre manifestazioni non è che sono mai state molto 'estemporanee'. Ecco, a parte l'assenza della banda, diciamo che il resto rimarrà uguale", chiarisce Murgia. E sul tema della sobrietà aggiunge: "Mi sembra un po’ sui generis, nel senso che ieri ci sono state le partite di campionato di serie A, che forse poteva essere anche meno importante rispetto all’ottantesimo della Liberazione".
E Bella ciao? "Si canterà senza la banda che aveva una funzione durante il percorso. Ne abbiamo parlato col prefetto e abbiamo concordato così, ma per il resto sarà tutto uguale".