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Oggi a Cagliari sono stati firmati due protocolli d'intesa che hanno visto la Procura della Repubblica e il Comando Provinciale dei Carabinieri di Cagliari coinvolgere l'Organizzazione di Volontariato CO.TU.LEVI nell'ampia rete Antiviolenza già attiva in Sardegna.
L'obiettivo di questi accordi è consolidare e potenziare un sistema integrato di intervento contro la violenza di genere, migliorando la programmazione e il coordinamento delle azioni. Coinvolgendo sia enti pubblici che privati, gli accordi mirano a potenziare la rete territoriale di ascolto e supporto esistente, garantendo alle vittime un accesso più efficace a risorse e servizi dedicati.
Il primo protocollo è stato firmato dalla mattina dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Gen. Luigi Grasso, e dalla presidente di CO.TU.LEVI, Aurora Ranno. Il secondo protocollo è stato firmato nel primissimo pomeriggio dal Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Cagliari, dott. Luigi Patronaggio, e dalla presidente di CO.TU.LEVI, Aurora Ranno.
"Stiamo già predisponendo un team di professionisti che possa fornire un supporto qualificato e gratuito alle vittime di violenza, operando in sinergia con il centro di ascolto San Vincenzo, la Procura della Repubblica e il Comando Provinciale dei Carabinieri", ha dichiarato la presidente Aurora Ranno, che ha poi aggiunto: "Dopo Sicilia e Lazio, l’ODV CO.TU.LEVI. raggiunge la Sardegna per rendere ancor più estesa e capillare una rete di ascolto e di sostegno in favore di chi, troppo spesso, non ha voce".
Queste iniziative sono finalizzate a rafforzare la presenza di presidi antiviolenza sul territorio, promuovendo una collaborazione interistituzionale per affrontare in modo integrato il problema della violenza di genere. Entrambi i protocolli si basano sui principi di volontariato e mutuo sostegno, favorendo una maggiore sinergia tra istituzioni e associazioni locali.
Il ruolo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari, sotto la guida della Procura della Repubblica, è cruciale per garantire la sicurezza delle vittime e monitorare costantemente il territorio. L'obiettivo è garantire un intervento tempestivo e coordinato, in collaborazione con i centri di ascolto e le altre realtà della rete antiviolenza, per offrire un supporto concreto a chi si trova in situazioni di vulnerabilità.
Questa iniziativa rappresenta un passo importante per ampliare la rete antiviolenza, assicurando un sostegno immediato alle vittime di violenza di genere e riducendo le disparità tra le zone urbane e periferiche in termini di protezione e assistenza.