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La Sardegna si distingue come pioniere in Italia nel trattamento delle ipoglicemie gravi. "Dopo la Sardegna, il Glucagone Spray, il farmaco che gura le ipoglicemie gravi, è ora rimborsabile in tutta Italia in seguito alla riclassificazione del medicinale recepita in Gazzetta Ufficiale giovedì 20 febbraio. Il provvedimento era stato adottato in Sardegna lo scorso mese di settembre, con largo anticipo rispetto agli orientamenti del Servizio Sanitario Nazionale". L'assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi, ha comunicato con entusiasmo l'aggiornamento riguardante il presidio sanitario, che è stato recentemente promosso dalla fascia C alla fascia A in tutto il Paese. "La Sardegna in questo caso è stata un apripista nel panorama sanitario italiano, ampliando per prima volta la platea di utilizzo del farmaco indicato nelle ipoglicemie gravi che possono mettere a rischio la vita del paziente diabetico".
Il Glucagone spray offre una soluzione per facilitare la somministrazione durante una crisi ipoglicemica, soprattutto per coloro che non possono ricevere il farmaco tramite iniezione e per categorie specifiche come i bambini in età scolare che potrebbero aver bisogno di un intervento di emergenza. Anche gli adulti che hanno avuto episodi di ipoglicemia grave possono beneficiare di questa modalità di somministrazione.
"La decisione di ampliare la possibilità di accesso al farmaco in Sardegna non è stata un caso ma deriva dall’altissima incidenza della patologia diabetica nell’isola: sono circa 13 mila le persone affette da diabete di tipo 1, con un record mondiale assoluto per area geografica, mentre il diabete di tipo due si attesta sui 14 mila pazienti", sottolinea Bartolazzi.
In Sardegna, "il farmaco è accessibile mediante prescrizione diabetologica specialistica, con oneri a carico del Servizio Sanitario Regionale”, spiega ancora l’assessore Bartolazzi. “La prescrizione specialistica viene effettuata attraverso il Piano terapeutico e la distribuzione del farmaco avviene in erogazione diretta per il tramite delle farmacie ospedaliere delle ASL".