“La riscossa della Sardegna passa anche attraverso lo sport. L'isola ha bisogno di momenti magici, di belle cose. Grazie per il grande risultato ottenuto". Così il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini ha salutato, si è rivolto questa mattina, nell'aula consiliare, ai ragazzi, l'allenatore e tutto lo staff del Cagliari Primavera che ha portato in Sardegna la prima e storica Coppa Italia Primavera. Un successo roboante, 3-0 al Milan, proprio in casa dei rossoneri.

"Ho meditato a lungo - ha detto il presidente - se confermare o meno questo incontro a causa del grave lutto che ha colpito tutti noi per la scomparsa del Pontefice. Ma Papa Francesco è sempre stato dalla parte dei giovani e dello sport. Diceva sempre: mai spegnere l'entusiasmo dei giovani. Noi oggi celebriamo una grande vittoria sportiva, ma non solo. Voi siete campioni anche per il comportamento che avete in campo, perché rispettate le regole e gli avversari".

Comandini ha elogiato la società rossoblù i cui principi "integrazione, ambizione e perseveranza" sono stati illustrati dal Direttore generale della società e dall'allenatore Fabio Pisacane che ha sottolineato le maggiori difficoltà per una squadra isolana di vincere una competizione così prestigiosa. Ha poi preso la parola il capitano della squadra Alessandro Vinciguerra che ha affermato che la caratteristica dei rossoblù è quella di non mollare mai.

La cerimonia si è conclusa con la consegna da parte del presidente Comandini di una targa e della bandiera dei Quattro Mori: "Grazie da tutti noi - ha concluso il - il gioco di squadra è sempre una politica vincente".