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L'esito dell'autopsia ha confermato la prima ipotesi avanzata sul tragico incidente avvenuto domenica pomeriggio, 15 dicembre, durante una battuta di caccia a Quartu Sant'Elena. Matthias Steri, 27 anni, ha accidentalmente sparato e ucciso il suo amico fraterno Giacomo Desogus, 28 anni, colpendolo alla testa. Successivamente, devastato dal rimorso, Steri si è tolto la vita con la stessa arma.
L'autopsia conferma l'ipotesi iniziale
Il medico legale Roberto Demontis, incaricato dal pm Andrea Massida, ha condotto l'autopsia sui corpi delle vittime, confermando le circostanze della tragedia. Desogus è stato colpito al capo dal proiettile partito accidentalmente da Steri, il quale era in possesso del fucile appartenente alla vittima. Gli esami hanno durato diverse ore e non hanno ancora chiarito come sia avvenuto il tragico incidente, sebbene si ipotizzi che si sia trattato di un evento accidentale mentre si passava l'arma da un giovane all'altro.
Il ritrovamento dei corpi
I corpi di Giacomo Desogus e Matthias Steri furono ritrovati la notte di domenica dai Carabinieri nelle campagne di Quartu, in località Santu Lianu. L'allarme della scomparsa fu dato dai familiari dal momento in cui i due non rientravano dalla battuta di caccia a piedi. Attraverso la localizzazione dei loro telefoni cellulari attivi, ma non rispondenti, venne individuata l'area di ricerca nel bosco.
Le ricerche vennero fatte dai Carabinieri della Compagnia di Quartu Sant'Elena, insieme ai Vigili del Fuoco di Cagliari e al Corpo Forestale regionale.
Le parole di dolore del papà di Giacomo Desogus
"Amore nostro, figlio adorato, perché ci hai lasciato cosi presto. Giacomo, ti raccomando una cosa: aiuta tanto mamma perché possa trovare conforto e mi raccomando almeno in sogno vieni a trovarci sei tu il nostro angelo, aspettaci davanti alla porta del Paradiso così staremo sempre insieme. Ciao amore nostro".
Le parole del sindaco
La tragica scoperta dei corpi senza vita di due giovani ragazzi a Quartu ha sconvolto profondamente la comunità, come dichiarato dal sindaco Graziano Milia: "La perdita di giovani è sempre una ferita difficile da guarire, e lo è ancor di più quando si tratta di giovani, pilastri della nostra società". Il sindaco ha espresso il cordoglio personale, dell'Amministrazione comunale e di tutta la città per l'accaduto a Santu Lianu, inviando un sentito abbraccio alle famiglie colpite dalla tragedia. In momenti così difficili, è fondamentale che l'intera comunità mostri vicinanza e sensibilità.