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Scoperto a Cagliari un laboratorio artigianale di stupefacenti nel centro storico. Due arresti, denunce e sequestri nell’operazione “Setaccio”.
Una cucina trasformata in laboratorio per produrre droghe sintetiche: niente alambicchi né provette, ma pentole, padelle e contenitori di fortuna per cristallizzare la ketamina destinata al mercato del fine settimana. È lo scenario surreale scoperto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari durante l’operazione “Setaccio”, condotta nella serata di ieri nel centro storico e nel quartiere Marina, da tempo al centro delle cronache per i problemi legati alla cosiddetta “malamovida”.
Il protagonista di questo laboratorio casalingo è un 40enne cagliaritano, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, arrestato perché sorpreso in flagranza, come spiegato dai Carabinieri, con più di una dose di ketamina pronta per essere ceduta ai giovanissimi acquirenti che cercano esperienze sempre più forti. La successiva perquisizione nella sua abitazione ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di stupefacenti: quasi 300 grammi di ketamina e altrettanti di MDMA, oltre 100 grammi di cocaina, hashish e marijuana. Oltre alla droga, sono stati rinvenuti 1.450 euro in contanti, materiali per il confezionamento e strumenti rudimentali per la lavorazione delle sostanze.
Nel corso della stessa operazione, i militari hanno arrestato anche un 25enne di origine tunisina, ospite del CAS di Monastir, sorpreso in flagranza dopo aver rubato un cellulare in un bar di via Roma. Rintracciato poco dopo nei parcheggi della Marina, è stato trovato in possesso non solo dello smartphone appena sottratto, ma anche di un computer portatile rubato da un’auto e di un sofisticato jammer elettronico per neutralizzare le centraline dei veicoli, elemento che ha lasciato supporre ai militari una premeditazione nell'attività delittuosa e una possibile specializzazione nel compimento di furti di questo tipo.
L’operazione ha inoltre portato alla denuncia di tre automobilisti sorpresi alla guida in stato di ebbrezza, uno con un tasso alcolemico superiore al triplo del limite consentito, e alla segnalazione di cinque giovani per possesso personale di marijuana e hashish.
Il Comandante Provinciale dei Carabinieri ha sottolineato come l’iniziativa rientri in un più ampio piano di sicurezza pubblica predisposto in sinergia con il Prefetto Castaldo, volto non solo a reprimere i fenomeni delinquenziali legati allo spaccio e alla microcriminalità, ma anche a prevenire situazioni di rischio per la collettività, specie nei fine settimana. "L’obiettivo – ha dichiarato il comandante – è rassicurare la cittadinanza attraverso presenze visibili di militari, ma anche quella di individuare e debellare all’origine i fenomeni delinquenziali, soprattutto furti, rapine e aggressioni, molti dei quali direttamente connessi al consumo di droghe".
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni, in coordinamento con le altre forze dell’ordine, nelle aree più sensibili della città.