"I nuovi bus elettrici del CTM, presentati alla stampa il 30 dicembre scorso e da subito in funzione a Cagliari, stanno causando disagi significativi sia per gli utenti che per i lavoratori del settore". Lo sostiene la segretaria generale della Fit Cisl Sardegna, Claudia Camedda. "Nonostante le promesse di innovazione e sostenibilità - spiega la sindacalista -, i veicoli non sono in grado di garantire il regolare svolgimento dei percorsi programmati, creando un impatto negativo sulla qualità del servizio".

Secondo quanto segnalato dalla Fit, i principali problemi riscontrati riguardano principalmente la scarsa durata delle batterie, che non è sufficiente per assicurare l'autonomia prevista, insieme a difetti che richiedono frequenti interventi da parte dei tecnici, provocando così soste impreviste e limitazioni nei percorsi.

I continui problemi e le inefficienze riscontrati sui nuovi autobus, come afferma la Fit, stanno causando notevoli ritardi e addirittura cancellazioni dei servizi, generando notevoli disagi sia agli studenti che ai lavoratori e a chiunque dipenda quotidianamente dai mezzi pubblici. In aggiunta, i dipendenti dell'azienda CTM si trovano a fronteggiare una gestione complessa e una costante incertezza riguardo alla disponibilità dei veicoli.

"I conducenti – afferma ancora la segretaria Camedda - si ritrovano altresì a dover gestire il malcontento dell’utenza e questo rischia di creare ulteriori situazioni di aggressività e possibili aggressioni non solo verbali”".

"È fondamentale che vengano adottate soluzioni tempestive per garantire la regolarità del servizio, nonché la piena funzionalità dei nuovi bus, che dovevano rappresentare una risorsa importante per la mobilità sostenibile della città. Restiamo in attesa di una rapida risoluzione dei disagi – conclude la segretaria generale - e invitiamo l’azienda CTM a prendere i provvedimenti necessari per ripristinare la normalità nel più breve tempo possibile e alla quale chiederemo un incontro per capire meglio come intenderà gestire la situazione".