Nell'estate del 2023, il gruppo di attivisti antimilitaristi A Foras ha avviato un'analisi sulla possibilità di intraprendere azioni legali contro le esercitazioni militari decennali in Sardegna, a Capo Teulada. Questa iniziativa segue l'esempio di associazioni ambientaliste in Puglia che hanno ottenuto successo nel fermare le esercitazioni militari nell'area Sic senza una preventiva valutazione ambientale. Due ricorsi sono stati presentati al Tar per contestare il calendario delle esercitazioni del 2023 e del 2024. Il Gruppo di Intervento Giuridico e l'avvocato Melis Costa hanno sottoscritto i ricorsi, mentre gli avvocati Pubusa e Lai hanno rappresentato A Foras durante il procedimento legale.

"I giudici del Tribunale Amministrativo non si sono ancora espressi nel merito delle nostre contestazioni, ma per la prima volta dopo 70 anni l'Esercito ha presentato agli uffici regionali la documentazione per ottenere la Vinca per le esercitazioni militari nel Poligono di Teulada", spiegano gli antimilitaristi in un comunicato.

A Foras ha annunciato di riservarsi di presentare delle osservazioni in questo procedimento per la Vinca. "Non permetteremo mai più che la nostra terra venga usata come una colonia e combatteremo con ogni mezzo a nostra disposizione per raggiungere i nostri obbiettivi: fermare le esercitazioni militari, chiudere le basi, bonificare i poligoni con un adeguato risarcimento delle popolazioni interessate - si legge in una nota di A Foras - Questa procedura segue quella già attuata per la presunta bonifica della penisola di Capo Teulada. Anche in quel caso la documentazione portata dall'Esercito presentava numerose lacune e criticità, ma gli uffici regionali hanno rilasciato un parere positivo e ignorato le osservazioni presentate da varie associazioni. Per questo a novembre é stato presentato un ulteriore ricorso al Tar su impulso di Usb Sardegna e Assotziu Consumadoris Sardigna".