Un nuovo report dell'anatomopatologa nominata dalla Procura di Cagliari, Giulia Caccia, rivela dettagli scioccanti sulla morte di Francesca Deidda, la donna di 42 anni scomparsa da San Sperate. Secondo il rapporto, la vittima è stata colpita con almeno otto martellate alla testa e avrebbe cercato di difendersi.

Il marito, Igor Sollai, si è dichiarato colpevole del delitto e attualmente si trova in custodia cautelare con gravi accuse a suo carico. La consulenza tecnica depositata oggi dal pm Marco Cocco evidenzia che Francesca avrebbe tentato di scappare dall'aggressione del marito, ma purtroppo senza successo.

L'esame del corpo ha rivelato ferite da difesa, confermando che la vittima ha lottato per la propria vita. Inoltre, l'anatomopatologa ha confermato che il cadavere è stato abbandonato poco dopo la morte nelle campagne tra Sinnai e San Vito.

Questi dettagli cruciali sono emersi da un documento di 50 pagine redatto dall'esperta, che sarà utilizzato dagli avvocati di Sollai e da Gianfranco Piscitelli, che rappresenta il fratello della vittima, Andrea Deidda.

La relazione dell'anatomopatologa si affiancherà a quella del medico legale Roberto Demontis, che deve ancora essere consegnata.

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