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La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l'anima di colui che ascolta. Può ben dirlo Orietta Berti, che passata la soglie degli 80 mantiene giovinezza, spirito ed entusiasmo di una ragazza senza età, lavorando costantemente e con rispetto del pubblico, che manifesta concedendo un sorriso, una foto o un autografo a chiunque, dall'arrivo in aeroporto, al ristorante, al dopo concerto fino all'albergo.
Il segreto del successo? Talento, semplicità, eleganza, stile e un ottimismo intramontabile, che la rendono un'artista dalla lunghissima carriera.
Un capitolo del grande libro della musica italiana del quale continua a scrivere pagine importanti, da protagonista sempre al passo coi tempi, che non ha mai conosciuto battute d’arresto o momenti di crisi.
Orietta Berti, dopo 14 anni dall’ultima suo concerto in città, fa il pieno di spettatori al Centro Congressi della Fiera di Cagliari, in festa per il Natale imminente, che per le sue canzoni e i grandi successi dei Matia Bazar sarà ricordato.
Per quasi due ore la cantante emiliana ha passato in rassegna tante tappe del suo immenso repertorio dal primo successo del 1965 "Tu sei quello" a "Io tu e le rose", passando per "Fin che la barca va", "Tipitipiti", "Via dei ciclamini", "Quando ti sei innamorato" (12esima sua partecipazione sanremese).
L'Usignolo di Cavriago vola sul pubblico che canta, applaude, si agita al ritmo delle sue canzoni di sempre e delle hit condivise con Rovazzi, Fedez, Fiorello e Achille Lauro che le hanno regalato l’ennesimo slancio di una splendida carriera.
L’Isola ha conquistato Orietta Berti agli albori del suo cantare e tante volte ci è tornata per calare i palchi di un popolo in festa: “Sono legata alla Sardegna da affetto sincero, ricordi e da collaborazioni importanti come quella con il rapper, produttore e giudice olbiese di X Factor Hell Raton (al secolo Manuel Zappadu), che ha scritto per me una delle canzoni che amo di più, “Luna piena”.
Prima del concerto a Cagliari la cantante ha portato il suo sorriso alla Casa per oncologici pedriatici di Mulinu Becciu, con spirito di solidarietà e vicinanza a chi non attraversa un bel momento in questo scorcio che luccica di note leggere e festività, poi di corsa dentro il “film” della sua vita, che da 60 anni che onorerà nel 2025, la vede protagonista indiscussa di una favola piena di musica.