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"Siamo qui dopo un anno a rivendicare il nostro diritto alla stabilizzazione. Abbiamo lavorato anche durante il periodo più drammatico della sanità maturando esperienze e competenze. Siamo inseriti in una graduatoria che però non scorre, è ferma. Stiamo aspettando delle risposte per il nostro reintegro". Sono le parole di Alessandra Pisanu, operatrice socio sanitaria precaria, che parla anche a nome dei colleghi.
Gli Oss, riuniti in un sit-in promosso dall'Usb, chiedono oggi a Cagliari un'opportunità lavorativa dopo essere stati rimossi dai reparti ospedalieri, e manifestano pacificamente con striscioni e bandiere davanti al Consiglio regionale.
Gianfranco Angioni, responsabile del settore sanità di Usb, lancia l'ennesimo appello: "Gli operatori socio-sanitari - osserva - chiedono percorsi di stabilizzazione. Hanno lavorato mettendo anima e sangue nei reparti anche nei momenti più duri e drammatici. Bisogna dare dignità e giustizia: la sanità senza assunzioni non funziona. Gli impegni finora sono stati disattesi, bisogna dare risposte ai lavoratori e ai pazienti".