La Giunta regionale ha dato il via libera alle disposizioni di salvaguardia relative a 89 zone speciali di conservazione (ZSC) e 4 siti di interesse Comunitario (SIC) appartenenti alla Rete Natura 2000. Questa decisione rappresenta un importante passo avanti nella protezione del ricco patrimonio ambientale della Sardegna.

"Con questa delibera – ha detto l’assessora regionale dell’Ambiente, Rosanna Laconi - la Regione Sardegna compie un passo decisivo per la tutela e la valorizzazione del nostro straordinario patrimonio naturale. L’approvazione delle misure di conservazione consente di garantire la protezione degli habitat e delle specie di interesse comunitario, nel rispetto delle direttive europee e con benefici tangibili per la biodiversità e le comunità locali".

La Regione ha deciso di adottare tali misure al fine di conformarsi alle normative comunitarie e di partecipare insieme alle altre Regioni al processo volto a risolvere completamente la procedura di infrazione avviata nel 2015 dalla Commissione Europea per il ritardo nell'attuazione delle disposizioni della Direttiva Habitat.

Le disposizioni adottate costituiscono uno strumento fondamentale per preservare la diversità biologica e garantire un utilizzo sostenibile delle aree all'interno della Rete Natura 2000. Questa iniziativa si concentra su quattro linee guida principali: la difesa e il ripristino degli habitat naturali, la lotta alle minacce ambientali, la promozione di pratiche gestionali sostenibili e il potenziamento delle attività di monitoraggio scientifico. L'obiettivo primario è assicurare la salvaguardia degli ecosistemi delicati presenti in Sardegna, migliorare la conservazione delle specie protette e promuovere un equilibrio tra la protezione ambientale e lo sviluppo economico sostenibile.

Il provvedimento consente di individuare le priorità tra le azioni di tutela, tra cui la protezione degli habitat costieri, la tutela degli ecosistemi umidi e il monitoraggio della fauna, della flora e degli habitat protetti.

"Si tratta di misure concrete e operative che tutelano il nostro straordinario patrimonio naturale e garantiscono un futuro sostenibile alle nostre aree protette, ha aggiunto l’assessora Laconi. Oltre alla tutela della biodiversità, queste azioni offrono nuove opportunità per il turismo sostenibile e per le attività economiche compatibili con la conservazione della natura."