L'assessore dell'Industria, Emanuele Cani, ha incontrato a Cagliari i rappresentanti sindacali durante lo sciopero nazionale dei metalmeccanici che si è svolto oggi. "Esprimo assoluto sostegno alle rivendicazioni dei sindacati in materia di rinnovo contrattuale, in considerazione del fatto che i salari del comparto, così come quelli di altre categorie, necessitano urgentemente di un congruo adeguamento".

Il confronto ha offerto l'opportunità di fare il punto sulle principali questioni industriali che coinvolgono la Sardegna. Cani ha sottolineato che tutte le controversie sono attentamente monitorate dall'Assessorato, in stretto contatto con i rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, al fine di trovare una soluzione positiva e condivisa per ciascuna di esse.

Le motivazioni dello sciopero

Stipendi più alti e una maggiore stabilità lavorativa, benessere e sicurezza sul luogo di lavoro, un'organizzazione innovativa delle ore lavorative attraverso la settimana delle 35 ore e la necessità di bilanciare la sfera privata con quella professionale: sono queste le richieste che stanno spingendo il settore industriale in Sardegna a chiedere il rinnovo del contratto scaduto a giugno 2024. Per questo, oggi è stato fatto uno sciopero di otto ore e una manifestazione davanti alla sede di Confindustria in viale Colombo alle ore 10:00. 

Le motivazioni alla base di questa mobilitazione nazionale, condotta da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, si riflettono negli scioperi che si stanno svolgendo in varie parti d'Italia dal 10 al 21 febbraio e nel blocco degli straordinari, evidenziando la determinazione dei lavoratori a far valere le proprie esigenze e diritti, e sono inoltre legate "all'indisponibilità da parte di Federmeccanica e Assistal di rinnovare il contratto opponendo alle proposte dei sindacati sostanziate dal voto delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici, una inaccettabile contro piattaforma".