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Si sono presentati all’imbarco del volo Cagliari-Dublino con in mano due passaporti belgi, ma qualcosa non ha convinto gli agenti della Polizia di Frontiera. A insospettire i poliziotti non è stato solo il comportamento esitante della coppia, ma anche un dettaglio non trascurabile: i due, un uomo e una donna di origine iraniana, non erano in grado di parlare la lingua che avrebbero dovuto conoscere come madrelingua.
Come riferito dalla Polizia, l'episodio è accaduto nel pomeriggio di domenica scorsa all’aeroporto “Cagliari-Elmas”, durante le consuete operazioni di controllo ai varchi di sicurezza. I poliziotti, notando anomalie nei documenti esibiti, due passaporti apparentemente rilasciati dalle autorità del Belgio, hanno deciso di approfondire le verifiche.
A confermare i sospetti, anche l’assenza di lettura dei microchip contenuti nei passaporti, altro indizio che ha fatto scattare ulteriori controlli. Gli accertamenti hanno infine portato alla conferma che i documenti fossero contraffatti.
La coppia, lui 35 anni e lei 34, è stata quindi arrestata in flagranza con l’accusa di possesso e fabbricazione di documenti d’identificazione falsi. A loro carico anche la violazione di un precedente ordine del Questore, che intimava di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni.
Durante l’udienza di convalida, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato gli arresti e disposto per entrambi la remissione in libertà, con contestuale nulla osta all’espulsione. Il Questore di Cagliari ha rinnovato l’ordine di lasciare l’Italia entro una settimana.